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04 dicembre 2024, Aggiornato alle 09,16
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Politiche marittime

Crociere e inquinamento, esposto di Rete Ambiente alla Procura di La Spezia

Cittadinanzattiva, Legambiente, Italia nostra, Circolo Pertini e Verdi ambiente e società sensibilizzano sul tema, spingendo sull'importanza di accelerare i piani di elettrificazione delle banchine

Il porto di La Spezia (Sjaak Kempe/Flickr)

Accelerare l'elettrificazione delle banchine, o cold ironing, per le navi da crociera, portando il tema dell'inquinamento di queste navi al centro dell'azione dell'amministrazione comunale e provinciale. Lo chiede un esposto alla Procura della Repubblica di La Spezia presentato dalla Rete Ambiente-Altroturismo, una rete di associazioni ambientaliste nata a giugno scorso che riunisce Cittadinanzattiva, Legambiente, Italia nostra, Circolo Pertini e Verdi ambiente e società.

Il problema al centro dell'esposto, firmato da dall'avvocata Valentina Antonini, è l'inquinamento che queste navi portano in città quando sono in sosta durante un'intera giornata. Nel porto di La Spezia, si legge, «i dati di Arpal evidenziano una situazione preoccupante in zona San Cipriano. Chiediamo alla magistratura un'indagine, di valutare eventuali ipotesi di reato e misure inibitorie».

La preoccupazione è rafforzata dal piano di espansione del porto di La Spezia per aggiungere più attracchi per le navi da crociera. A fine settembre è iniziata la seconda fase di gara, quella con i progetti tecnico-economici, finalizzata a realizzare un nuovo molo crociere in Calata Paita. Parallelamente, però, per alleggerire le emissioni, l'Autorità di sistema portuale della Liguria Orientale ha anche lanciato una gara per elettrificare il molo Garibaldi, consentendo, tramite il cosiddetto cold ironing, l'erogazione di elettricità alle navi senza che queste per produrre energia brucino il carburante dei motori ausiliari, fondamentali per far funzionare la nave quando è in sosta in un porto.

«Cosa succederà dal 2026 in poi  quando il nuovo molo crociere previsto dal piano regolatore portuale sarà completato e di navi potranno attraccarne fino a quattro contemporaneamente?», si chiede Stefano Sarti, vicepresidente di Legambiente Liguria.

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