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11 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,23
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Costa Crociere lancia il dipartimento decarbonizzazione

Con sede ad Amburgo, è il "Carnival Maritime". Studierà batterie, celle a combustibile, eolico, solare, per arrivare nel 2050 alle zero emissioni

Costa Smeralda, la prima nave da crociera alimentata a gas naturale liquefatto

Il gruppo Costa, con i due marchi Costa Crociere e AIDA Cruises - parte di Carnival Corporation - annuncia la creazione di un dipartimento dedicato alla decarbonizzazione all'interno dell'ufficio "Carnival Maritime" di Amburgo.

Carnival Maritime riunisce le competenze scientifiche e tecniche del gruppo Costa sotto un'unica entità, sarà responsabile dello sviluppo e dell'attuazione della strategia per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione delle flotte Costa e AIDA entro il 2050. Un'attività di ricerca e sviluppo, incentrata sulla gestione dell'energia e sull'analisi dei dati, al fine di sviluppare il piano d'azione che porterà a operazioni navali a emissioni zero. In particolare, l'unità studierà e testerà nuove tecnologie come batterie, celle a combustibile, energia solare ed eolica, per accelerarne la disponibilità.

È attualmente in fase di sviluppo con i partner di riferimento una nuova generazione di sistemi di depurazione dei gas di scarico (exhaust gas cleaning systems), che consentirà di ridurre ulteriormente il livello di emissioni. Col tempo, gli sviluppi nell'applicazione di carburanti alternativi su larga scala, compresi i biocarburanti (biogas liquefatto e biodiesel), il metanolo, l'ammoniaca e l'idrogeno, consentiranno alle navi di essere flessibili nell'uso di energia a basse emissioni di carbonio. A questo proposito, il gruppo Costa sta progettando soluzioni per soddisfare i requisiti di capacità di stoccaggio e utilizzo dei carburanti di nuova generazione, sia per le navi di nuova costruzione, sia per la flotta attuale.

«Affrontare il cambiamento climatico richiede un grande sforzo e impegno. Siamo convinti che la creazione della nostra nuova task force dedicata sia una risorsa fondamentale per accelerare lo sviluppo di nuovi concetti che possano portarci a raggiungere operazioni carbon neutral entro il 2050», commenta Michael Thamm, CEO di Costa Group e Carnival Asia. «Per affrontare questa sfida – continua - intendiamo sviluppare collaborazioni e partnership con altri attori della catena del valore per continuare a svolgere il nostro ruolo di pionieri nel settore delle crociere. Continueremo inoltre a lavorare in stretta collaborazione con i governi per fare in modo che l'Europa possa essere leader delle crociere sostenibili».

Costa Crociere è stata la prima compagnia ad aggiungere in flotta una nave alimenta a gas naturale liquefatto, Costa Smeralda. Ad oggi sono quattro le navi in servizio. Inoltre, la maggior parte delle navi della flotta è predisposta per l'alimentazione da terra (shore power, o cold ironing), in modo da poter operare spegnere i motori durante la sosta in porto.

Attualmente, il gruppo Costa è pronto a installare entro l'estate, sulla nave AIDAprima, il più grande sistema di accumulo con batterie agli ioni di litio. Inoltre, sono in fase di installazione sulla nave AIDAnova le celle a combustibile, alimentate da idrogeno derivato dal metanolo, in modo da effettuare i primi test di funzionamento questa estate. Il Gruppo Costa sta anche lavorando con Ecospray, società italiana di cui Costa è azionista, a progetti sperimentali di cattura del carbonio.