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24 gennaio 2025, Aggiornato alle 16,33
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Politiche marittime

Costa, "Con il Contorta pronti in un paio d'anni"

Lo afferma il presidente dell'Autorità portuale di Venezia, che ha spiegato al Seatrade di Miami i prossimi passi all'indomani del VIA rinviato all'Ambiente


Il presidente dell'Autorità portuale di Venezia è intervenuto al Seatrade Cruise di Miami, uno dei più importanti eventi internazionali dedicato alle crociere, per parlare dell'aria che tira in Laguna. Il 10 marzo l'Authority ha rispedito al ministero dell'Ambiente la Valutazione di Impatto Ambientale sull'escavo del canale Contorta-Sant'Angelo, il candidato migliore al momento per l'accesso alternativo alle grandi navi da crociera nel porto veneto. «L'Autorità Portuale di Venezia ha la coscienza a posto - spiega Costa - ha fatto del suo meglio per confezionare una soluzione articolata». Costa è ottimista sulla risposta del dicastero («attendiamo con fiducia») ed è sicuro che la soluzione di Contorta «salva l'eccellenza crocieristica veneziana e avvia la ricostruzione morfologica e naturalistica della laguna centrale».

Se il progetto di escavo del canale verrà approvato definitivamente (senza ricorsi, senza Tar, senza postille e intoppi) «in un paio d'anni - afferma Costa - cancelleremo "l'emergenza" grandi navi. Poi, anzi fin da ora, e d'intesa con i Comuni di Venezia, di Mira e di Cavallino-Treporti, avvieremo la procedura per scegliere tra le ipotesi di rilocalizzazione completa (nel lungo periodo) della stazione marittima passeggeri che oggi sono quattro: bocca di Malamocco, Bocca di Lido (ma in una posizione più funzionale di quelle finora avanzate), Dogaletto, in comune di Mira lungo il Malamocco Marghera a sud di Fusina e, a Marghera in aree che verranno lasciate libere dalla riorganizzazione offshore-onshore del settore container (anche qui in luogo diverso da quello finora avanzato)». Il tutto nel rispetto del piano regolatore «che avvieremo con i comuni interessati dal giorno dopo della pronuncia di compatibilità ambientale sul Contorta. A quella data - è stato concordato con tutti i ministeri competenti - è rinviata anche la definizione delle misure temporanee per il passaggio delle navi da crociera davanti San marco in attesa della via alternativa».