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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Container reefer poco sicuri, Maersk indaga

Ad aprile nel cantiere di riparazione di Car Lai (Vietnam) tre container refrigerati sono esplosi senza conseguenze. Il mese scorso in Brasile un operaio ha perso la vita. Sotto accusa un liquido refrigerante difettoso


I container reefer sotto accusa per la sicurezza. Ad aprile nel cantiere di riparazione vietnamita Cat Lai (Ho Chi Minh City) si sono verificate tre esplosioni di tre contenitori di questo tipo, fortunatamente senza conseguenze, mentre il mese scorso, sempre in un incidente simile, a Itajai (Brasile) un operaio ha perso la vita. L'International Transport Workers Federation (Itf), che rappresenta oltre 4 milioni di associati al settore dei trasporti, ha espresso il suo timore per l'affidabilità dei container refrigerati. 
I contenitori esplosi in Vietnam erano di proprietà della Maersk, che ha subito rassicurato: i processi di riparazione non a norma o altre simili procedure non sarebbero in grado di provocare questi incidenti. Qual è stata la causa allora? Secondo la compagnia danese le tre esplosioni sono state causate da un refrigerante contaminato che è riuscito ad entrare nel sistema di raffreddamento. Fin quando però le circostanze non saranno chiarite, Maersk Line ha annunciato che porterà a terra tutta i contenitori che dal primo febbraio di quest'anno sono passati per il centro di riparazioni di Cat Lai. I contenitori totali sarebbero 844, sui 230mila totali a disposizione della compagnia. Hutchison Ports, proprietaria del cantiere, ha consigliato ai suoi clienti di controllare tutti i contenitori riparati lì.
A Itajai sono invece ancora in corso le indagini di accertamento. La Maersk, anche qui proprietaria dei contenitori, ha detto di essere in possesso di campioni di gas che avrebbero provocato l'esplosione. I sindacati e il rappresentante Itf Frank Leys si sono detti soddisfatti dell'immediata disponibilità e attenzione riservata dalla compagnia danese. «E' probabile che ci siano ancora container difettosi in giro – afferma Leys - chiediamo alle autorità portuali e alle compagnie di navigazione di emettere indicazioni chiare su come dovrebbero essere gestite. La salute e la sicurezza dei lavoratori è fondamentale e in nessun caso dovrebbe essere anteposta alle questioni commerciali».
Jon Whitlow, segretario della sezione Seafarers dell'Itf, si è detto «estremamente preoccupato dell'incolumità dei marittimi di bordo che possono non essere a conoscenza che un contenitore difettoso venga portato sulla nave. Anche se riconosciamo che la comunità marittima si sta muovendo velocemente per fornire le necessarie informazioni e consigli su come trattare i contenitori contaminati nei porti, ci auguriamo che lo stesso approccio venga dato per informare adeguatamente gli addetti alla sicurezza a bordo per proteggere l'integrità di uomini e mezzi». E' infatti un'eventuale esplosione a bordo a preoccupare, più di una a terra. «Anche se ovviamente l'esplosione di un contenitore a terra è un evento tragico – conclude Whitlow - pensiamo che una simile esplosione a bordo di una nave potrebbe avere effetti potenzialmente catastrofici su lavoratori, navi e ambiente».
Le autorità del Vietnam hanno avviato una fase di pre-test per tutti i container reefer vuoti in arrivo, esami che avranno un costo di 20 dollari per box e che richiederanno dai 20 minuti fino alle 3 ore di tempo e che richiederanno l'utilizzo di ispettori stranieri.