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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Compagnie container: basso trasporto, alti profitti. L'analisi di Fedespedi

Dal nuovo rapporto del centro studi della federazione italiana delle imprese logistiche emerge uno shipping dei contenitori ad elevato flusso di cassa, ma con onerosi impegni finanziari

(smships.com)

Il traffico container in Italia, nei primi sei mesi dell'anno, è calato del 6,8 per cento, (dati Dynaliners Weekly). Dall'altro lato, i risultati finanziari delle compagnie marittime internazionali che trasportano i contenitori sono stati ottimi, considerando il periodo, grazie alla efficace coordinazione delle alleanze nell'avviare blank sailing chirurgici, controllando l'offerta di stiva e il prezzo dei noli.

Compagnie marittime con alti flussi di cassa ma debiti elevati e una redditività non sempre in linea con gli impegni finanziari. Le loro performance economico-finanziarie e il loro cruciale ruolo di filiera trasportistica sono al centro dell'ultimo lavoro del centro studi di Fedespedi, Le compagnie di navigazione: un'analisi economico-finanziaria - bilanci 2019 e semestrali 2020, nella sua quinta edizione.

Cosa emerge
Dopo un 2018 con risultati in chiaro e scuro, il 2019 è stato un anno nel complesso positivo, con buoni livelli della redditività operativa (ROS), con l'eccezione di Hyundai MM e Yang Ming. Il rapporto d'indebitamento bancario è per alcune società elevato, con debiti finanziari totali (banche, leasing, ecc.) nettamente superiori al capitale proprio.

Inoltre, le aziende del settore hanno mediamente una "cassa" elevata, anche se non sempre adeguata al volume delle passività a breve. I livelli della redditività operativa (Debiti finanziari a breve e M-L/EBITDA) non sempre sembrano in linea con gli impegni finanziari assunti, collocandosi in alcuni casi su valori molto elevati (es. Evergreen, Cosco, Yang Ming, ecc.). Nel caso di Hyundai MM l'indice assume valore inferiore allo zero a causa di un EBITDA negativo.

Le società analizzate sono dieci: la francese Cma Cgm, le cinesi Cosco, Yang Ming, la OOCL di Hong Kong, le sudcoreane Evergreen e Hyundai Merchant Marine, la tedesca Hapag-Lloyd, la danese Maersk, la taiwanese Wan Hai e l'israeliana ZIM. Per ciascuna società sono presentate le principali voci del conto economico e sono stati calcolati nove indici di bilancio, scelti tra quelli più comunemente utilizzati dagli analisti finanziari per la loro capacità di evidenziare i vari aspetti della situazione economico-finanziaria dell'impresa. In particolare, si tratta di: ROS (EBIT-Earning Before Interest and Taxes)/Fatturato), ROA (EBIT/Capitale investito), ROE (Risultato finale/Mezzi propri), Quick Ratio, o Indice di liquidità (Liquidità a breve/Passività Correnti), Cassa/Debiti vs banche a breve,  Rapporto di indebitamento bancario (Debiti finanziari totali/Mezzi propri), Debiti vs banche a M-L/Investimenti fissi, EBIT/Oneri finanziari, Debiti finanziari totali/EBITDA (Earning Before Interest, Taxes, Depreciation, Ammortization).

Sono stati analizzati anche i risultati delle semestrali 2020 di sei di queste dieci società. Una scelta, spiega Fedespedi, per monitorare l'andamento del settore dello shipping «in un momento particolarmente difficile per l'economia internazionale, pesantemente condizionata dal Covid-19». 

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