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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Cold ironing e riciclaggio, la sostenibilità secondo le crociere

Quanto pesa il boom dell'industria crocieristica sull'ambiente? Difficile da calcolare ma non c'è dubbio che questo settore si sta impegnando molto per rendere le navi sempre più ecologiche 


Il boom dell'industria crocieristica, una crescita a spese dell'ambiente? Non è quello che si chiedono gli ecologisti ma il titolo di un convegno organizzato nel corso dell'Itb Berlin, la fiera internazionale del turismo.
Le navi inquinano e sarebbe ingenuo ritenere che la crescita esponenziale del turismo crocieristico non ha un "peso" per l'ambiente, tenendo conto soprattutto della quantità di nuove navi che negli ultimi anni sono state varate (anche se per esigenze di mercato le vecchie sono state ritirate). Ma il settore crocieristico è l'unico, finora, ad essersi impegnato in soluzioni concrete per l'ambiente.
Sarebbe impietoso mettere a confronto il mercato crocieristico con quello del trasporto merci. Il primo è in continua crescita con unità relativamente giovani, vernici anti-attrito e motori a risparmio energetico. Risulterebbe molto più complicato applicare la stessa politica su unità adibite al trasporto merci che hanno una vita più lunga.
Il mercato delle crociere in questi anni ha fatto della sostenibilità ambientale una priorità. «L'impegno ambientale – ha detto Pierluigi Foschi, presidente e ad Costa Crociere, intervenendo all'Itb di Berlino - non è solo una priorità morale per le compagnie di crociera europee, ma un valore concreto che i nostri ospiti riconoscono e apprezzano, diventando quindi anche un fattore strategico.  Ritengo che le compagnie del nostro gruppo stiano facendo molto, e con successo, per essere all'avanguardia in questo settore». L'ultima nave entrata a far parte della compagnia, Costa Deliziosa, è tra le prime unità al mondo ad essere predisposta per il "cold ironing", il sistema che permette alle navi ferme in banchina di ricevere la corrente da terra senza dover tenere accesi i motori per alimentare i generatori di bordo.
Ma ciò non basterebbe se i passeggeri a bordo continuassero a inquinare e a sprecare risorse. Da tempo, la maggior parte delle navi Costa Crociere attuano dall'interno un completo sistema di riciclaggio e risparmio energetico. A bordo di queste  unità viene effettuata la raccolta differenziata per il 100% dei rifiuti solidi di bordo e nessun rifiuto speciale viene mai scaricato in mare. Nel 2008 dalle navi della compagnia sono stati inviati a riciclo circa 1.675 m³ di vetro e 451 m³ di alluminio. Inoltre l'acqua utilizzata a bordo di queste imbarcazioni viene per la maggior parte prodotta direttamente a bordo delle navi attraverso dissalatori. Sempre nel 2008, Costa Crociere ha ottenuto una riduzione del 5% del consumo di carburante per miglia percorse (passato da 356 kg nel 2007 a 339 kg nel 2008), un calo reso possibile, in parte, dall''utilizzo di vernici ecologiche al silicone che riducono il formarsi di microrganismi sullo scafo aumentandone le prestazioni idrodinamiche. Ancora: utilizzo di lampadine al led a basso consumo energetico, acqua calda prodotta dai motori riciclata per il riscaldamento delle cabine e delle aree pubbliche. In particolare, a bordo di Costa Deliziosa sono stati installati riduttori di flusso nei lavandini e nelle docce delle cabine, inoltre è presente un sistema di illuminazione di tipo "crepuscolare" che attiva in contemporanea le luci esterne solo quando non c'è più sufficiente luce naturale. Tante piccole attenzioni che insieme contribuiscono a rendere più sostenibile la navigazione per...il mare.
 
Paolo Bosso