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07 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,00
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Civitavecchia è ufficialmente un porto core

A tre anni dall'annuncio, il sistema portuale del Tirreno Centro Settentrionale entra nel sistema transeuropeo dei trasporti (Ten-T), potendo accedere a importanti finanziamenti infrastrutturali

Il porto di Civitavecchia

L'Autorità di sistema portuale (Adsp) che fa capo a Civitavecchia, e che include gli scali di Fiumicino e Gaeta, è diventato un porto core delle reti transeuropee di trasporto (TEN-T). Il riconoscimento è avvenuto il 24 aprile scorso con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del regolamento TEN-T.

La decisione rappresenta la chiusura formale di un lunghissimo percorso di riconoscimento, tentato dal 1996 ma di fatto avviato negli ultimi tre anni, prima con la Commissione europea e successivamente con il voto del Parlamento Ue. Il riconoscimento è molto importante perché fa rientrare il sistema portuale in uno dei nove corridoio transeuropei di trasporto, un sistema integrato di reti di trasporto (ferrovia, gomma, nave e aereo) che copre l'intero continente europeo e che permettte di accedere a programmi di finanziamento dedicati per sviluppare e mantenere la rete efficiente.

Per il presidente dell'Adsp, Pino Musolino, «aver ottenuto la chiusura formale della procedura e questo riconoscimento a livello europeo è motivo di grande orgoglio e soddisfazione e certifica, ancora una volta, che il lavoro che stiamo facendo sta dando i suoi frutti in tutti gli ambiti. Siamo di fronte ad un risultato che è figlio di un grande lavoro istituzionale di squadra, sia a livello italiano che europeo. È sicuramente uno stimolo a fare di più e meglio per sfruttare le possibilità offerte dall'inserimento nella rete "Core", soprattutto per le autostrade del mare. Una occasione per lo sviluppo e la crescita occupazione del porto e di tutto il territorio».

La politica europea per le reti transeuropee di trasporto, energia e telecomunicazioni nasce nel 1993 sulla base del titolo XVI, articoli 170.172, del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea. La rete TEN-T mira a creare uno spazio unico europeo dei trasporti basato su un'unica rete transeuropea completa, integrata e multimodale tra trasporto terrestre, marittimo e aereo, che comprenda e colleghi tutti gli stati membri dell'Ue in maniera intermodale ed interoperabile.

Il Regolamento UE 1315/2013 che ha definito la rete di trasporto trans-europea TEN-T prevede la creazione di una rete articolata su due livelli per lo sviluppo della rete internazionale:

• la Comprehensive Network, ovvero una rete globale (da realizzarsi entro il 2050) che mira a garantire la piena copertura del territorio dell'UE e l'accessibilità a tutte le regioni;

• la Core Network, ovvero una rete centrale a livello UE (da realizzarsi entro il 2030) che comprende le parti di rete globale che rivestono la più alta importanza strategica ai fini del conseguimento degli obiettivi per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti. La sua realizzazione si basa su un "approccio per corridoi".

I corridoi delle Ten-T sono 9:

1. Atlantico;
2. Mare del Nord-Apli;
3. Mare del Nord-Baltico;
4. Scandinavo-Mediterraneo;
5. Mar Baltico-Mar Adriatico;
6. Reno-Danubio;
7. Mediterraneo;
8. Balcani Occidentali;
9. Baltico-Mar Nero-Mar Egeo