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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Politiche marittime

Chioggia lavora al piano regolatore portuale

Accordo tra l'autorità di sistema portuale e il Comune per ridefinire le aree rilanciando lo sviluppo commerciale, industriale e turistico, sia del porto che della città


Il Comune di Chioggia e l'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Settentrionale, che fa capo al porto di Venezia, hanno firmato oggi un accordo per avviare la scrittura del nuovo piano regolatore portuale (PRP), risalente al 1981.

Sulla base dei contenuti dell'accordo, per Chioggia la modifica del PRP è orientata a definire i confini tra aree portuali e comunali, così da permetterne lo sviluppo sul lato mare, con nuovi servizi marittimi, approdi crocieristici (con annessa stazione marittima, magari) e attività produttive di tipo industriale. Dall'altro lato, il recupero dell'ex cementificio, per esempio, servirà per restituire alla cittadinanza e al turismo una nuova area pubblica. Si prevede inoltre una nuova area parcheggi, sempre liberando un'area portuale non operativa.

Come spiega il presidente dell'autorità portuale di Chioggia, «l'obiettivo di questa rinnovata collaborazione istituzionale è porre le basi per una nuova crescita socioeconomica della città e del suo scalo, e siamo sicuri che grazie a questa sinergia riusciremo a raggiungere anche questo traguardo». Secondo il sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, l'accordo «ci consentirà di iniziare a lavorare per dare ai cittadini risposte concrete rispetto a questioni di particolare rilevanza per la comunità quali la riallocazione dei parcheggi e lo spostamento del mercato ittico, o ancora strategiche come la riqualificazione della residenzialità e lo sviluppo dell'offerta turistica, della funzione industriale e diportistica».

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Tag: venezia