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05 ottobre 2024, Aggiornato alle 18,17
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Politiche marittime

Assoporti lancia un "patto per la parità di genere"

Sottoscritto dal ministero delle Infrastrutture, incentiva la parità di trattamento aziendale e verrà presentato porto per porto nei prossimi mesi

(JAXPORT/Flickr)

Primo bilancio per Women in Transport – the challenge for Italian Ports, il progetto di parità di genere avviato a marzo da Assoporti in linea con gli abiettivi 2030 delle Nazioni Unite e quelli dell'Unione europa dei prossimi decenni.

«Non è rimasta senza azioni concrete la richiesta fatta in occasione della scorsa giornata internazionale dei diritti della donna dal ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, per l'avvio di un percorso dedicato al lavoro femminile in ambito portuale», scrive l'associazione dei porti italiani.

È stato redatto un primo documento, sottoscritto la scorsa settimana all'ultima assemblea Assoporti. Si tratta di un "patto per la parità di genere" che, dopo l'adesione di tutte le autorità di sistema portuale sarà esteso alle imprese portuali, ai concessionari e ai sindacati con la presentazione anche in sede, porto per porto. Lo scopo del patto è quello di migliorare le condizioni di lavoro femminile e definire politiche aziendali che coinvolgano tutti i livelli dell'organizzazione. Sensibilizzare, formare e comunicare con tutte le lavoratrici e i lavoratori per consentire parità di trattamento, di rappresentanza e la generale promozione di ambienti di lavoro che favoriscano una maggiore collaborazione e minori disuguaglianze. Dopo la sottoscrizione, il patto è stato inviato al ministro Giovannini, che ha potuto vederlo già nella scorsa riunione della Conferenza nazionale delle Adsp.

Women in Transport mira a rafforzare l'impiego delle donne nei porti e offrire pari opportunità. A sensibilizzare sul tema ci sarà anche l'evento annuale Italian Port Days – Opening Port Life and Culture to People, accreditato dalla Commissione europea - EMD In My Country, che ospiterà eventi in tutt'Italia dedicati alla parità di genere, con l'illustrazione dei contenuti del patto da parte di rappresentanti femminili del mondo portuale. Italian Port Days si terrà tra settembre e ottobre con un focus per la parità di genere che avrà luogo il 4 ottobre. 

«Sono particolarmente contento di questo progetto – commenta Giovannini - che risponde all'esigenza di rendere anche il fondamentale settore portuale più equo e inclusivo in un'ottica di genere. Si tratta di un passo importante che denota la sensibilità di Assoporti per rendere più paritario un settore in cui prevale la presenza maschile e che va nella direzione auspicata dall'Agenda 2030 dell'Onu e delle direttrici europee del Next Generation. EU. Colgo l'occasione per rinnovare il mio impegno personale, affinché questo approccio venga al più presto adottato da tutte le società e gli enti che operano con il ministero».

«Come abbiamo detto in diverse occasioni, la portualità svolge un servizio essenziale per il Paese e mai come prima questo è stato evidente come nelle fasi più difficili dell'emergenza sanitaria», commenta il presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri. «Diventa quindi altrettanto essenziale per questo settore, in profonda trasformazione, essere protagonista anche nella lotta contro le disuguaglianze. Con le AdSP abbiamo lavorato di squadra, giungendo a questo documento che fornisce le linee guida per le azioni concrete che saranno messe in atto. Lavoreremo a stretto contatto con tutto il cluster e con le parti sociali per raggiungere gli obiettivi presenti nel Patto».

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Tag: assoporti