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07 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,00
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Politiche marittime

Assistenza sanitaria in mare: a Palermo Guardia Costiera fa il punto sul progetto Passim 3

Iniziativa nata con l'obiettivo di rafforzare la risposta istituzionale nella fase di gestione dell'arrivo di migranti alle frontiere


Si è tenuto nei giorni scorsi a Palermo il convegno di chiusura del progetto PASSIM3 (Primissima Assistenza Sanitaria e sorveglianza in mare 3) la cui "governance" è affidata al comando generale delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera. Il progetto, giunto alla fine della terza edizione, ha garantito per circa 30 mesi la presenza a bordo delle unità navali del Corpo, impegnate nel SAR correlato al border "surveillance" nel canale di Sicilia, di mediatori culturali dell'OIM (Organizzazione Internazionale delle Migrazioni) e di medici e infermieri del C.I.S.O.M. (Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta).

Il progetto PASSIM3 ha come obiettivo generale quello di rafforzare la risposta istituzionale nella fase di gestione dell'arrivo di migranti alle frontiere, in termini sia di salute individuale, pubblica e transfrontaliera sia di coordinamento di diversi attori coinvolti nelle fasi di soccorso in mare. Durante i lavori del convegno, sono stati presentati i risultati ottenuti in questi mesi, frutto di una collaborazione interistituzionale che ha denotato un'importante sinergia operativa. 

1821 sono stati gli interventi effettuati dalle unità navali della Guardia Costiera beneficiari di assetti PASSIM (team medico/infermiere e mediatore culturale). Parole di apprezzamento sono state dedicate ad un progetto che nel corso del tempo si è dimostrato sempre più affidabile e in linea con l'evolvere del fenomeno migratorio, andando a ridurre le barriere di comunicazione e le criticità interpersonali legate all'approccio con gruppi di migranti in arrivo via mare.