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20 marzo 2025, Aggiornato alle 15,40
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Politiche marittime

Al World Ocean Summit ribadita l'importanza dell'Imo

Il Principe Carlo propone l'istituzione di un ente mondiale per gli oceani, ma il presidente di Ics spiega che l'International Maritime Organization già svolge (e bene) questo ruolo 


La settimana scorsa si è tenuto a San Francisco il World Ocean Summit 2014 organizzato da The Economist. Dopo il discorso di John Kerry, Segretario di Stato USA, e la presentazione di un video del Principe Carlo d'Inghilterra a sostegno dell'istituzione da parte dell'Onu di un'organizzazione mondiale per gli oceani dedicata al benessere ambientale sottomarino, Masamichi Morooka, presidente Ics (International Chamber of Shipping), ha affermato che un'agenzia Onu di questo tipo già esiste ed è l'Imo che opera nel quadro della Convenzione sul diritto del mare (UNCLOS). Morooka ha spiegato che, sebbene sia una delle agenzie delle Nazioni Unite più piccole e con costi proporzionalmente modesti, l'Imo regola lo shipping mondiale in modo molto efficace attraverso una vasta gamma di convenzioni internazionali applicate in tutto il mondo. Secondo il presidente Ics, rende noto l'Agenda Confitarma, l'eventuale nuova agenzia dovrebbe affiancare l'Imo senza radicali modifiche della convenzione UNCLOS.