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08 ottobre 2024, Aggiornato alle 19,13
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Logistica

Zone logistiche del veneto, rifinanziato il credito d'imposta 2024

Il decreto-legge "Coesione" rifinanzia l'agevolazione fiscale per le imprese che investono nella Zona logistica semplificata. In tutto 80 milioni di euro


«Accogliamo con soddisfazione il rifinanziamento per il 2024 del credito di imposta per le nuove imprese e quelle già esistenti che investono nelle aree della nostra Zona Logistica Semplificata del Veneto previsto dal nuovo decreto-legge Coesione». Lo ha affermato il presidente dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio.

Come afferma l'articolo 13 del Decreto-legge approvato dal governo la settimana scorsa, articolo che dispone in materia di zone logistiche semplificate, questa misura mette a disposizione delle aziende 80 milioni di euro per investimenti da realizzare entro il prossimo novembre. «Si tratta - continua Di Blasio - di un elemento fondamentale nel quadro delle agevolazioni previste per la ZLS Porto di Venezia–Rodigino, accanto alle semplificazioni amministrative, quali la riduzione di un terzo dei tempi di concessione di autorizzazioni ambientali, paesaggistiche, edilizie e demaniali - all'esenzione dall'IVA per le merci importate da Paesi non UE, alle condizioni creditizie favorevoli e alle ulteriori risorse previste per sostenere gli investimenti».

«Si stanno finalmente raccogliendo i frutti di un tenace lavoro di interazione e di pressing con i ministeri competenti in stretta collaborazione con Regione, Confindustria e con i comuni dell'area interessata», continua Di Blasio. «Per arrivare ora alla piena operatività della ZLS dovremo attendere il relativo decreto sul credito d'imposta, oltre che il decreto di nomina del Comitato di indirizzo che completerà la struttura di regia dell'area. L'Adsp è pronta a partire».

La Zls veneta si estende per circa 2 mila ettari in ambito portuale, soprattutto su Porto Marghera e Chioggia, che usufruiscono anche del collegamento fluvio-marittimo con l'entroterra padano. Secondo stime confindustriali, questa Zls potrebbe consentire nel prossimo decennio l'attrazione di investimenti per oltre 2,4 miliardi di euro, promuovendo la creazione di posti di lavoro per circa 170 mila nuovi addetti. «L'insediamento di nuove aziende o il potenziamento della presenza delle imprese già insediate - conclude Di Blasio - consentirà inoltre di incrementare i traffici commerciali sia direttamente sia indirettamente, a beneficio dell'economia complessiva degli scali lagunari. Anche per questo la promozione della ZLS figura tra le azioni strategiche del Piano operativo triennale del porto, che ha in programma di realizzare miglioramenti infrastrutturali e dell'accessibilità nautica proprio per agevolare l'insediamento di nuove realtà produttive».

Tag: venezia