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14 novembre 2024, Aggiornato alle 10,07
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Politiche marittime

Wartsila Trieste, licenziamenti bloccati fino a settembre 2023

Piano industriale triennale, ammortizzatori sociali e bilaterali d'impresa. Azienda, Regione Friuli, sindacati, Confindustria e governo firmano un'intesa

Lo stabilimento Wartsila di Bagnoli della Rosandra, in provincia di Trieste (adriaports.com)

Le attività dello stabilimento Wartsila di Bagnoli della Rosandra, in provincia di Trieste, proseguiranno fino al 30 settembre 2023, data entro la quale l'azienda si impegna a non riattivare alcuna procedura di licenziamento collettivo. Lo annuncia la Regione Friuli Venezia-Giulia che ha raggiunto un accordo verbalizzato stanotte tra Wartsila Italia, sindacati, Confindustria Alto Adriatico, Regione Friuli Venezia Giulia e ministero delle Imprese. Il documento conferma inoltre l'intenzione di Wartsila di mantenere in Italia le attività legate a ricerca e sviluppo e service del sito di Trieste.

L'intesa prevede che Wartsila presenti un piano industriale triennale nel quale dovranno essere contenute le prospettive di sviluppo per le attività non interessate dalla cessazione e i relativi investimenti. «Contestualmente – spiega l'assessora regionale al Lavoro, Alessia Rosolen - viene avviato un percorso di reindustrializzazione del sito con l'obiettivo di tutelare i posti di lavori sia dei dipendenti della Wartsila sia di quelli dell'indotto. Un risultato per il quale ringraziamo il ministero delle Imprese che ha convocato su richiesta della Regione il tavolo di crisi, e in particolare il sottosegretario Bergamotto per la disponibilità e l'attenzione dimostrata su questo tema, e le parti sociali per il lavoro svolto nel corso di questa complessa trattiva».

L'accordo prevede il rilancio del centro di Bagnoli anche tramite sinergie con imprese operanti sul territorio regionale in settori produttivi e competitivi ad alta tecnologia. La Regione valuterà la possibilità di accedere ad ammortizzatori sociali conservativi per assicurare la prosecuzione dell'attività produttiva negli impianti, mentre organizzazioni sindacali e Confindustria si attiveranno per assicurare gli ammortizzatori sociali ai lavoratori dell'indotto.

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Tag: trieste - wartsila