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29 marzo 2024, Aggiornato alle 14,44
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Cultura

Viaggio a Montevideo

Nei versi del poeta Dino Campana, l'avventurosa navigazione verso le coste del sudamerica nei primi anni del Novecento 


Le note di Carla Mangini - DL News

"VIAGGIO A MONTEVIDEO" da "Canti orfici" di Dino Campana

(Chissà quanti naviganti avranno percorso la stessa rotta. Questa poesia forse rinverdirà ricordi ed emozioni e riproporrà  la visione di quei luoghi con i loro autentici colori perché lo scrittore li riproduce con le parole…)

"Io vidi dal ponte della nave/ I colli di Spagna/ Svanire, nel verde/ Dentro il crepuscolo d'oro la bruna terra celando/ Come una melodia:/ D'ignota scena fanciulla sola/ Come una melodia/ Blu, sulla riva dei colli ancora tremare una viola… / Illanguidiva  la sera celeste sul mare:/ Pure i dorati silenzi ad ora ad ora dell'ale/ Varcaron lentamente in un azzurreggiare: /Lontani tinti dei vari colori/ Ne la celeste sera varcaron gli uccelli d'oro…"
"… Noi vedemmo sorgere nella luce incantata/ Una bianca città addormentata/ Ai piedi di picchi altissimi dei vulcani spenti/ Nel soffio torbido dell'equatore: finchè dopo molte grida e molte ombre di un paese ignoto,/ Dopo molto cigolio di catene e di molto acceso fervore/ Noi lasciammo la città equatoriale/ Verso l'inquieto mare notturno./ Andavamo, andavamo, per giorni e per giorni: le navi/ Gravi di vele molli di caldi soffi incontro passavano lente:/ Si presso di sul cassero a noi ne appariva bronzina/ una fanciulla della razza nuova,/ Occhi lucenti e le vesti al vento!/ Ed ecco: selvaggia/ a la fine di un giorno che apparve/ La riva selvaggia là giù sopra la sconfinata marina:/ E vidi come cavalle/ Vertiginose che si scioglievano le dune/ Verso la prateria senza fine/ Deserta senza le case umane/ E noi volgemmo fuggendo le dune che apparve/ Sul un mare giallo de la portentosa dovizia del fiume/ Del continente nuovo la capitale marina./ Limpido fresco ed elettrico era il lume/ Della sera e là le alte case parevan deserte/ Laggiù sul mar del pirata*/ della città abbandonata/ Tra il mare giallo e le dune…"

*pirata: Garibaldi