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20 aprile 2024, Aggiornato alle 11,43
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Verifiche doganali al porto di Napoli, Confetra Campania: "Tempi inaccettabili"

L'utenza portuale denuncia le estreme e annose lentezze dei controlli, che però non dipendono dalla dogana ma semmai dalla mancanza cronica di personale


Con una nota inviata ai giornalisti, Confetra Campania, che comprende le associazioni di categoria dell'utenza portuale napoletana, denuncia le estreme lentezze raggiunte dai controlli doganali nel porto di Napoli, cosa che influisce pesantemente sulla velocità di entrata ed uscita delle merci e quindi sulla competitività dello scalo commerciale. La confederazione precisa che la denuncia non è in polemica con i doganalisti, semmai riscontra come sia necessario, da anni in realtà, rafforzare personale e tecnologie dell'Agenzia delle dogane nelle operazioni di controllo. Una questione simile è stata sollevata qualche settimana fa da da Augusto Forges Davanzati, presidente di Assospena, gli spedizionieri doganali di Napoli.

La tempistica media degli ultimi mesi, spiega Confetra Campania, per le verifiche della merce nel porto di Napoli è tra i sette e gli otto giorni. Un'infinità, considerando che il tempo medio di un grande porto commerciale è di 24/48 ore. «Tempi inaccettabili, non in linea con le esigenze dei traffici e che soprattutto minano la competitività del porto di Napoli, provocando danni economici diretti alle aziende in termini di costi di giacenza ed indiretti in termini di ritardi di consegna. Occorre evidenziare che tutto ciò avviene nonostante l'impegno e la competenza dei vertici locali dell'Agenzia delle Dogane, con i quali intratteniamo ottimi rapporti».

Le cause sono da attribuire, secondo Confetra Campania, «al netto di alcune disfunzioni attribuibili a tutti gli attori della filiera», «all'organizzazione dei controlli in generale. A nostro parere è evidente che occorre rinforzare l'organico dell'ufficio doganale di Napoli 1, insufficiente per svolgere il carico ordinario. È una questione atavica e ormai strutturale per la quale ci battiamo da anni, ma riteniamo sia giunto il momento di porre un rimedio definitivo. Siamo molto preoccupati – conclude la nota - che il protrarsi di questa situazione possa provocare a breve una paralisi del porto, anche in considerazione della concomitanza tra il picco di lavoro estivo ed il periodo delle ferie. Non possiamo più tollerare questo status quo, il porto di Napoli merita più attenzione, chiediamo pertanto con forza l'intervento delle istituzioni locali e nazionali per la risoluzione del problema».

Tag: Confetra - dogane