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29 marzo 2024, Aggiornato alle 12,33
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Infrastrutture

Tunisia, via al piano d'interventi per il porto di Rades

Lo scalo realizza il 23% del traffico registrato in tutti gli approdi commerciali del paese nordafricano

Porto di Rades (Tunisia)

Un piano di lavori urgenti per il porto di Rades, principale piattaforma di import/export della Tunisia. Lo ha annunciato il ministero dei Trasporti del paese nordafricano. Tra gli interventi previsti, l'aumento del numero di macchine di sollevamento e svuotamento, lo sviluppo di spazi dedicati al controllo dei rimorchi, la manutenzione di alcuni spazi nelle aree di stoccaggio, la predisposizione di un programma di gestione dei container (quelli per il lungo stoccaggio, quelli vuoti, lasciati al porto e quelli refrigerati), il rafforzamento delle misure di controllo, la definizione di un piano di circolazione all'interno del porto, la predisposizione e attuazione di un programma per il rilancio del sistema di gestione automatizzata dei container (Tos) e dei trailer, e il completamento della digitalizzazione delle misure portuali per l'export tramite il sistema informatico.

Il porto di Rades, riferisce Ansa Med, realizza il 23% del traffico registrato in tutti i porti commerciali tunisini, il 60% del tonnellaggio di merci in container e il 73% del tonnellaggio di merci caricate sui camion. Nel 2019 il porto ha movimentato quasi 6,4 milioni di tonnellate (Mt) di merci e garantito il transito di 0,3 M Teu. Tuttavia, Rades ha registrato negli ultimi anni un peggioramento delle sue performance di gestione a causa di numerose disfunzioni logistiche, infrastrutture insufficienti in termini di stoccaggio, durata delle operazioni di sdoganamento superiori agli standard internazionali e cattiva gestione delle società pubbliche concessionarie. Da qui la decisione del governo di rilanciare questo porto centrale per l'economia tunisina.
 

Tag: porti