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19 marzo 2025, Aggiornato alle 16,08
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Trasporto rifiuti, le scadenze per versare i diritti d'iscrizione

Entro fine mese devono essere pagati i contributi per l'Albo Gestori e il Sistri

Il coordinamento interprovinciale Fai di Napoli, Caserta, Salerno, Avellino e Roma comunica che entro il prossimo 30 aprile le imprese che svolgono servizi di trasporto dei rifiuti devono effettuare il versamento dei diritti d'iscrizione all'Albo dei gestori ambientali, in base alla categoria e alla classe per cui sono iscritte, mentre quelle che trasportano in particolare i rifiuti pericolosi devono pagare anche la quota 2015 di iscrizione al Sistri.


DIRITTO D'ISCRIZIONE ALL'ALBO GESTORI –  Entro il 30 aprile 2015 le imprese iscritte all'Albo dei Gestori ambientali dovranno corrispondere il diritto annuale d'iscrizione, mediante versamento alla relativa Sezione regionale ove sono iscritte, in base all'articolo 24 del nuovo DM 120/2014 (nuovo regolamento albo gestori) ed agli importi, che sono cambiati rispetto allo scorso anno.

CONTRIBUTO AL SISTRI 2015 - Relativamente a questo contributo si ricorda che, in forza dell'art. 7, del DM 18.02.2011, esso va versato entro il 30 aprile di ciascun anno per l'iscrizione dell'anno in corso, da parte delle sole imprese che svolgono il trasporto dei rifiuti pericolosi (in quanto quelle che trasportano rifiuti speciali non pericolosi sono state esentate dal Sistri e dai relativi contributi, DM Ambiente 24 aprile 2014). Gli importi dei contributi variano in funzione delle black-box possedute da ciascuna impresa iscritta, secondo. Nonostante sulla questione "contributi al Sistri" vi sia una controversia aperta con il Ministero dell'Ambiente (i contributi 2010 e 2011 sono oggetto di un'ipotesi di restituzione da parte del Ministero; i contributi 2012 e 2013 sono sospesi nel pagamento; per quello del 2014 è scattato solo il 1° aprile 2015 la possibilità di applicare le sanzioni per mancato pagamento), si evidenzia che il loro mancato pagamento alla scadenza espone le imprese inadempienti alla pesante sanzione amministrativa, di importo pari a 15.500 euro. Ciò anche se la scrivente Confederazione sta protestando, da sola e con Rete Imprese Italia, in quanto non si ritiene legittimo chiedere alle imprese il versamento di un contributo ad un sistema, il Sistri, che non sta funzionando e che entro la fine del corrente anno verrà cambiato (come previsto dalla legge 116 del 2014). Il Fai ricorda, inoltre, che sempre il 30 Aprile scatterà la scadenza per la compilazione annuale del Modello Unico Dichiarazione Ambientale (M.U.D.) relativa all'anno 2014.