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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Logistica - Personaggi

Trasporti, il presidente di Anav nel consiglio generale di Confindustria

Nicola Biscotti guida l'Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori

Nicola Biscotti

Nicola Biscotti, presidente di Anav, l'associazione delle imprese del trasporto passeggeri con autobus, è stato eletto nell'assemblea odierna nel consiglio generale di Confindustria per il prossimo biennio. Con oltre 600 imprese associate del trasporto pubblico locale e del trasporto commerciale con autobus, Anav rappresenta un comparto di fondamentale importanza per la mobilità anche turistica del Paese e per l'impatto sull'occupazione e sul Pil nazionale. 

Il settore "autobus" nel suo complesso è infatti centrale nel processo di transizione energetica per le sue caratteristiche di sostenibilità ambientale, generando solo lo 0,7% delle emissioni di gas climalteranti totali ed essendo tra le modalità maggiormente sicure, economiche, efficienti e capillari rispetto agli altri modi di trasporto.

Il settore ha dunque un ruolo centrale ai fini del raggiungimento dell'obiettivo del Pnrr di spostare il 10% del traffico su auto private verso il sistema del trasporto pubblico e collettivo. "Lo sviluppo del trasporto pubblico locale" – afferma Biscotti – è imprescindibile per il raggiungimento di una mobilità  sostenibile, ma per una vera ripartenza, dopo le recenti crisi, occorre superare i nodi critici in atto: copertura delle perdite subite nella fase emergenziale; adeguamento inflativo dei corrispettivi di servizio e del Fondo nazionale TPL, con analoghe misure anche nelle Regioni a statuto speciale; rivisitazione dei piani per il rinnovo del materiale rotabile con un approccio graduale alla transizione che preveda anche il finanziamento di autobus ad alimentazione tradizionale/ibrida di ultima generazione". 

"Per il trasporto commerciale – precisa Biscotti – serve un adeguato pacchetto di misure di breve e medio termine: contenimento dei costi di esercizio, esclusioni e fissazione di massimali per l'accesso dei bus alle ZTL urbane, risorse per il rinnovo sostenibile del parco autobus, realizzazione e ammodernamento di autostazioni e infrastrutture di servizio e misure che garantiscano il corretto funzionamento del mercato e riconducano espressamente le imprese del settore nel novero delle "imprese turistiche". 

E infine la generale grave carenza dei conducenti di autobus, stimabile in almeno 13 mila unità, che rischia di compromettere la ripresa economica e i flussi di mobilità. "Le Academy delle nostre aziende" – conclude Biscotti – stanno portando ottimi risultati, ma non basta e l'attuale processo di revisione della direttiva patenti può essere utile non solo per ridurre il limite anagrafico di accesso alla professione e trovare una soluzione al problema degli elevati costi, ma anche per consentire il riconoscimento delle patenti dei conducenti dei paesi terzi".