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04 dicembre 2024, Aggiornato alle 09,16
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Infrastrutture

Trasformazione rifiuti, accordo Fincantieri-Mubadala

Il gruppo cantieristico italiano e il fondo sovrano degli Emirati firmano un primo accordo di collaborazione nelle tecnologie avanzate in campo industriale e marittimo


Mubadala Investment Company PJSC e Fincantieri hanno firmato un memorandum per avviare collaborazioni nel campo delle tecnologie avanzate e dei servizi nei settori navale, marittimo e industriale. L'accordo è stato firmato da Abdulla Abdul Aziz Al Shamsi, head UAE New Initiatives di Mubadala, e Giuseppe Giordo, direttore generale della Divisione Navi Militari di Fincantieri. Mubadala è una società statale degli Emirati Arabi. Agisce come un fondo sovrano, investendo in energia, industria, aeronautica, immobiliare e telecomunicazioni

I due gruppi lavoreranno insieme attraverso società specializzate da loro controllate. In linea con i principi dell'economia circolare, saranno avviati studi per individuare ulteriori aree di collaborazione, quali lo sviluppo di servizi per le piattaforme di trasformazione dei rifiuti rivolte a società di piccole e medie dimensioni, sia commerciali che industriali. Mubadala, attraverso la sua controllata Sanad, offrirà anche servizi post vendita per i prodotti di Fincantieri, così come altri prodotti di aziende manufatturiere.

Commentando l'importanza del MoU, Al Shamsi ha detto che «in qualità di investitore responsabile nel lungo periodo e attore attivo nel settore della transizione energetica globale, Mubadala è stato pioniere e ha a lungo sostenuto un mix energetico equilibrato attraverso un portafoglio olistico e diversificato negli Emirati Arabi Uniti e all'estero. Attraverso questo accordo ci impegniamo a promuovere il ruolo che l'innovazione può svolgere per soddisfare la futura domanda di energia con i nostri partner di Fincantieri, altri sviluppatori di tecnologie, società e altre organizzazioni che la pensano allo stesso modo».

Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, ha detto che «questo è un primo passo per rafforzare la nostra presenza negli Emirati Arabi Uniti ed è una dimostrazione della grande versatilità del nostro Gruppo, che oggi è in grado di offrire competenze e tecnologie gestionali uniche nei settori navale, marittimo e industriale. Grazie all'accordo sfrutteremo il rispettivo know-how e le capacità di investimento al fine di identificare progetti di interesse comune negli Emirati e contribuire allo sviluppo dei settori delle tecnologie avanzate del Paese».