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19 marzo 2024, Aggiornato alle 09,20
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Tra pandemia, inflazione e guerra l'Africa diventa un porto sicuro

Con grandi prospettive di crescita è un mercato che fa gola a molti imprenditori. Per il CEO di Msc, Soren Toft, è un luogo in cui investire

La giornalista Eleni Giokos della CNN intervista Soren Toft, CEO di Msc

L'Africa sarà l'ultimo continente a crescere economicamente e demograficamente in misura significativa nei prossimi decenni, entrando definitivamente nell'epoca moderna. Le analisi degli ultimi anni prevedono in modo pressocché uniforme questa tendenza, in uno scenario mondiale ad oggi complesso, caratterizzato da una pandemia, dall'inflazione, dall'impennata dei prezzi dell'energia e dall'insicurezza alimentare generata dalla guerra in Ucraina. In un contesto del genere l'Africa diventa un porto sicuro dal punto di vista imprenditoriale. «Sono un grande sostenitore dell'Africa, perché penso che i dati demografici parlino da soli: ci aspettiamo tutti che gli 1,3 miliardi di persone in Africa aumenteranno a oltre 2 miliardi di persone in circa trent'anni», ha affermato il CEO del gruppo MSC, Soren Toft, in un'intervista rilasciata alla CNN qualche giorno fa, in occasione del decimo Africa CEO Forum, tenutosi ad Abidjan, nella Costa d'Avorio. «Se come noi - continua Toft - hai una visione a lungo termine per decenni, allora l'Africa è un luogo in cui investire. Il PIL pro capite aumenterà sicuramente».

L'acquisizione da parte di Msc a marzo scorso di Bolloré Africa Logistics, parte della holding francese Bolloré, è stata una mossa strategica per consolidare la sua presenza in Africa. Un'altra azienda a conduzione familiare, come Msc, di cui prende in gestione tutti i terminal di spedizione, per un'operazione da 5,7 miliardi di euro. «Daremo il benvenuto a più di 20 mila persone nella famiglia Msc», ha detto Toft. 

Negli ultimi anni in Africa sono iniziate ad attraccare navi portacontainer di discrete dimensioni, fino a 14 mila TEU, un buon indicatore della salute dei porti del continente e una premessa incoraggiante per includere sempre più porti africani nella rete di distribuzione dei servizi internazionali. In un contesto in cui alcuni dei principali hub marittimi del mondo soffrono di congestione endemica, come Los Angeles negli Stati Uniti e Tianjin in Cina, la realizzazione di porti moderni in Africa costituirebbe un presupposto concorrenziale, facilitando tra l'altro il commercio intraregionale dell'Africa Continental Free Trade Area (AfCFTA). 
 

Tag: Africa - msc