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19 marzo 2024, Aggiornato alle 09,20
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Porto di Trieste macina record di container e rotabili

Nei primi dieci mesi dell'anno traffico in crescita del 4 per cento. Positiva la performance dei treni operati

Una nave multipurpose passa davanti il molo Audace (mini malist/Flickr)

Nei primi dieci mesi di quest'anno il porto di Trieste mostra una certa solidità nella ripresa dei traffici, con le rinfuse liquide stabili a 30,886.124 tonnellate (+0,56%) e le rinfuse solide in forte crescita con 567,013 tonnellate movimentate (+22,85%). Nei primi dieci mesi lo scalo riporta una crescita complessiva del 4,3 per cento con 47,479.335 di tonnellate di merce movimentate.

Ulteriore conferma di un trend che segna il ritorno alla normalità dopo la stasi pandemica è la volata dei container: 735,046 i TEU movimentati, con un incremento a doppia cifra (+16,23). È un record storico dello scalo triestino per la movimentazione TEU, se paragonata allo stesso periodo degli anni precedenti. 

All'aumento del traffico containerizzato si affianca l'andamento positivo del comparto rotabili, che raggiunge 268,320 unità transitate (+7%). Anche in questo caso siamo di fronte a un record storico per il traffico legato alle autostrade del mare.

Positiva la performance della movimentazione ferroviaria: 7,986 sono stati i treni operati allo scalo giuliano, con una crescita percentuale che sfiora i 3 punti.

«Il valore positivo per tutte le categorie merceologiche è un segnale del dinamismo del sistema portuale e del territorio», commenta il presidente dell'autorità portuale, Zeno D'Agostino. «I numeri parlano chiaro. Il porto è fondamentale driver di crescita e, non di meno, un formidabile rilevatore delle tendenze macro economiche globali. Vedremo nei prossimi mesi quali fenomeni avvertiremo, se insomma la recessione effettivamente arriverà».

Passando al porto di Monfalcone, nei primi dieci mesi del 2022 i volumi complessivi si attestano sulle 2,994.441 tonnellate (+5,72%). Balzo in avanti per le rinfuse solide con 2.402.320 tonnellate, (+12,43%). Nello specifico, da evidenziare la sottocategoria minerali, cemento, calce, intonaci con 147,881 tonnellate, (+107,20%) e del carbone e lignite con 220.368 tonnellate (+100%), quest'ultimo destinato alla locale centrale termoelettrica A2A. In sostanziale equilibrio sui volumi dell'anno passato la sottocategoria dei prodotti metallurgici (-0,86%) con 1.991.757 tonnellate. Arretrano, invece, le merci varie (-14,86%) con 592,121 tonnellate. Si rileva, tuttavia, il dato positivo della sottocategoria rotabili (esclusi i contenitori su ro-ro) pari a un più 11 per cento (125,478 tonnellate) che ha in parte attenuato il segno negativo complessivo del settore. Incremento del +6,20% per i veicoli commerciali con 61.935 mezzi transitati. A distinguersi soprattutto il comparto contenitori con 1,681 TEU (+59,19%) e quello ferroviario con 1,275 treni (+17,51 %). Anche se si tratta di valori in assoluto ancora poco rilevanti, per entrambi è il miglior risultato degli ultimi anni.

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Tag: trieste