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05 ottobre 2024, Aggiornato alle 18,17
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Politiche marittime

Porto di Livorno avvia le manovre ferroviarie

Parte il servizio quinquennale di Mercitalia tra Calambrone e Darsena, collegando i raccordi portuali e i privati, per un volume d'affari previsto di 12 milioni di euro

Massimo Provinciali, segretario generale dell'Autorità di sistema portuale livornese, col presidente Luciano Guerrieri e l'ad di Mercitalia Shunting & Terminal, Livio Ravera

Parte ufficialmente oggi il nuovo servizio di manovra ferroviaria nel porto di Livorno, gestito da Mercitalia Shunting & Terminal, la società del Polo Mercitalia-Gruppo FS Italiane che l'anno scorso si è aggiudicata la gara.

La concessione, che prevede cinque anni di attività per un volume di affari previsto di 12 milioni di euro, comprende la manovra primaria dai binari di corsa ai binari di presa in consegna degli impianti di Livorno Calambrone e Livorno Darsena e viceversa; la manovra secondaria e la terminalizzazione, con o senza scomposizione, dal binario di presa in consegna ai raccordi portuali e privati afferenti al Comprensorio ferroviario di Livorno e viceversa; operazioni accessorie come l'aggancio e sgancio di locomotive o l'apposizione e rimozione di segnali.

«Saremo operativi sette giorni su sette, con una forza lavoro di 29 persone. In più potremo contare sin da subito su quattro locomotive, di cui tre da 500 cavalli e una da 1400. Inoltre, una volta diventato operativo lo Scavalco, metteremo a disposizione del porto una quarta macchina da 3,100 cavalli», spiega l'amministratore delegato di Mercitalia Shunting & Terminal, Livio Ravera. Mercitalia è un partner commerciale dello scalo labronico dal 2003: «Il nostro obiettivo – ha concluso Ravera - è quello di consolidare ulteriormente la nostra presenza nello scalo. L'AdSP sta spingendo molto sullo sviluppo della intermodalità e noi faremo la nostra parte, pronti ad investire nel parco rotabile tecnologicamente più avanzato e sostenibile». Dal momento dell'entrata in esercizio del servizio, la società si occuperà dei servizi connessi alla movimentazione di carri o convogli dal porto verso l'Interporto di Guasticce tramite lo scavalco della linea tirrenica.

Per lo scalo portuale di Livorno si tratta di un'importante novità che consente di favorire il trasferimento su ferrovia di merci oggi movimentate solo via gomma, ridurre i tempi e i costi di movimentazione, aumentare la sicurezza nella gestione del trasporto e ridurre le interferenze nelle fasi operative del trasporto e nella movimentazione.

«La collocazione strategica all'interno del bacino mediterraneo conferisce al Sistema Livorno-Piombino un ruolo di primaria importanza nei collegamenti trasportistici», ha commentato durante la conferenza stampa di presentazione del servizio il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri. «Svolgere questa funzione significa poter disporre non solo di infrastrutture portuali adeguate ma anche di collegamenti con l'inland efficaci ed efficienti, privilegiando il trasporto via treno». Per Guerrieri «l'aggiudicazione della gestione unica della manovra ferroviaria ad una società qualificata come  Mercitalia ci consente di promuovere una programmazione unitaria dei servizi del comprensorio e di attuare un'integrazione gestionale del sedime ferroviario interno/esterno ai terminal».

Soddisfatto anche il segretario generale dell'Autorità di sistema portuale di Livorno, Massimo Provinciali: «Si tratta di un giorno importante per lo scalo labronico - ha detto – lo sviluppo del trasporto intermodale è uno degli obiettivi strategici del Piano generale dei Trasporti e della Logistica e lo è anche per noi. Lo dimostra il fatto che nel nuovo regolamento di amministrazione demaniale abbiamo previsto incentivi in forma di riduzione dei canoni per le imprese terminalistiche che vorranno aumentare la quota intermodale. Mettere a disposizione un servizio di manovra ferroviaria efficiente contribuisce al raggiungimento di questo obiettivo». 

Tag: livorno - ferrovie