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13 dicembre 2024, Aggiornato alle 09,20
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Politiche marittime

Porto di Livorno, approvato il Documento di Programmazione

L'importante strumento per la pianificazione e la regolazione portuale ha ricevuto il nulla osta ministeriale. L'iter era stato bloccato due anni fa, indirettamente, dalla Corte Costituzionale

Il porto di Livorno (portialtotirreno.it)

Si è concluso positivamente l'iter di approvazione del Documento di Programmazione Strategica di Sistema (DPSS) dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, lo strumento che definisce gli obiettivi e le strategie di sviluppo coordinate dei porti di competenza della Port Authority, con riferimento alle aree portuali, retroportuali e di interazione tra porto e città, e ai collegamenti infrastrutturali di ultimo miglio di tipo viario e ferroviario esterni all'ambito portuale. Per fare un esempio, è il documento in cui sono contenuti i piani regolatori portuali dei singoli porti gestiti da un'autorità di sistema portuale.

Pochi giorni fa, infatti, il ministro Matteo Salvini ha firmato il decreto ministeriale con il quale ha dato il proprio nulla osta al documento programmatico adottato ad aprile del 2022 dal Comitato di Gestione dell'ente portuale. A rallentare l'iter di approvazione, che è durato quindi più di due anni, la sentenza n.6/2023 con la quale la Corte Costituzionale ha di fatto bocciato le modifiche alla legge 84/1994 introdotte dalla legge 156/2021 in ordine alla semplificazione delle procedure di approvazione dei DPSS, richiedendo di fatto l'intesa fra Regione e Ministero delle Infrastrutture.

Con riferimento ai contenuti, lo strumento di programmazione strategica ha individuato, per quanto riguarda Livorno, la perimetrazione dell'ambito portuale, inglobando le aree produttive strettamente legate al porto, tenendo conto delle aree retroportuali e fissando prioritarie azioni di sviluppo sui collegamenti di ultimo miglio. Tra gli obiettivi prefissati come strategici trovano spazio la progettazione di un più lineare e scorrevole collegamento della Fi-PI-Li con la Darsena Toscana e la razionalizzazione e separazione dei flussi portuali da quelli cittadini.

Nell'ambito di una interpretazione originaria della norma e in condivisione con i comuni del Sistema, il DPSS ha individuato nuove aree definite di influenza città-porto che, pur se al di fuori dell'ambito portuale e pianificate dalle amministrazioni territoriali, hanno tra gli obiettivi quello di includere al loro interno le zone maggiormente vocate alla logistica integrata e quindi maggiormente funzionali allo sviluppo della futura Zona Logistica Speciale.

Per Piombino, il Documento di Programmazione ha proposto un consistente ampliamento dell'ambito portuale, favorendo l'inclusione di aree produttive oggi non considerate e da mettere a sistema con il porto operativo. Il Documento si ripropone poi di includere nelle nuove aree di influenza città-porto il porticciolo Tor di Sale e delle aree ad ovest dello stesso. Viene inoltre proposta l'individuazione di un corridoio ferroviario strategico di interesse pubblico da Terre rosse al raccordo con la Stazione di Fiorentina.

Il DPSS ha infine ridefinito i corridoi infrastrutturali di collegamento fra i nodi portuali e le grandi reti, assumendo come azione strategica la definizione del progetto per una nuova accessibilità ferroviaria per merci e passeggeri e lo sviluppo della connessione tra il prolungamento della SS398 e i varchi operativi del porto. Allo stesso modo, sono state individuate e promosse azioni strategiche per lo sviluppo dei porti dell'Isola d'Elba e di Capraia.

"Si tratta di un passaggio tanto atteso quanto importante, preliminare all'approvazione dei PRP dei singoli porti" afferma soddisfatto il presidente dell'AdSP, Luciano Guerrieri, che ha voluto ringraziare quanti all'interno della Port Authority hanno lavorato alla progettazione e stesura del documento di programmazione, a cominciare dalla dirigente responsabile, Sandra Muccetti. "Ora potremo finalmente passare dalle parole ai fatti e mettere in atto la strategia pianificata per la crescita del sistema portuale e retroportuale".

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