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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Infrastrutture

Porto di La Spezia, LSCT investe oltre 200 milioni nel terminal

Accordo tra l'autorità portuale e il terminalista Eckelmann. Espansione del polo Ravano, cabina elettrica al molo Fornelli, nuovo gate di accesso e un centinaio di occupati entro il 2026


Il La Spezia Container Terminal (LSCT) e l'autorità portuale di La Spezia hanno firmato oggi un importante modifica dell'accordo in essere tra le parti che avvia oltre 200 milioni di euro di investimenti per sviluppare il grande terminal container. È una revisione del precedente accordo siglato nel 2016 (anticipato da un procedimentale a luglio 2021), che si aggiorna alla luce dei profondi cambiamenti economici e sociali degli ultimi due anni.

Nell'accordo vengono messi nero su bianco gli impegni tra le parti. LSCT conferma il piano d'impresa e il cronoprogramma dei lavori di espansione, mantenendo gli attuali obiettivi di traffico, stabiliti intorno ai 2 milioni di TEU, con la metà dei volumi movimentati tramite i treni. Viene incluso un nuovo piano economico-finanziario, che prevede 220 milioni di euro per espandere il terminal Ravano, sulla base dell'ampliamento del molo Garibaldi Est, che si aggiungono ad altri invesitmenti impegnati dal 2012: la costruzione di una cabina elettrica al molo Fornelli, un nuovo gate di accesso e una generale automatizzazione del varco di accesso e dei mezzi. Da parte dell'autorità portuale, il principale impegno consiste nel mantenere l'accessibilità portuale alle grandi navi portacontainer, quindi i dragaggi.

Sulla base di questi presupposti, aumenterà anche il numero di occupati, che aumenterebbe di un centinaio, passando da 595 a 694 lavoratori entro il 2026, quando le opere programmate dovrebbero essere complete. Aumenta sensibilmente il numero complessivo di occupati allargati all'indotto, che passerebbero dai 2,256 attuali a circa 2,900, ma su un piano temporale decennale, al 2033.

La firma è stata tra Thomas Eckelmann, presidente di LSCT, e Mario Sommariva, presidente dell'Autorità di sistema portuale della Liguria Orientale, alla presenza Cecilia Eckelmann Battistello, presidente di Contship Italia Group; del comandante della Capitaneria di Porto di La Spezia, Alessandro Ducci; dell'amministratore delegato di LSCT, Alfredo Scalisi, del general manager di LSCT, Walter Cardaci, del segretario generale dell'autorità portuale, Luigi Bosi, e del dirigente del Demanio, Luca Perfetti.

Secondo Eckelmann, il nuovo piano d'impresa è «dotato di programmi certi e con i relativi investimenti ridisegnerà il nostro terminal e rafforzerà  lo scalo spezzino in ambito nazionale e internazionale. Una forte spinta all'automatizzazione ed alla digitalizzazione dei processi, una significativa riqualificazione delle infrastrutture e dell'equipment, ma anche un massiccio intervento sulle risorse umane». Per Sommariva è «un forte impegno di investimento da parte del concessionario e un analogo impegno da parte pubblica relativo ai dragaggi, alle infrastrutture ferroviarie ed alle aree retroportuali. Fondamentali sono gli impegni sul fronte occupazionale che garantiscono sia i lavoratori diretti che quelli indiretti. La firma sblocca definitivamente tutte le opere previste dal Piano Regolatore Portuale a partire dal riuso urbano della Calata Paita e il nuovo molo crocieristico».