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08 novembre 2024, Aggiornato alle 18,37
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Logistica

Porto di Genova, "Jolly Rosa" inaugura le rotte full container di Ignazio Messina

Maiden voyage per la prima di una serie di quattro navi portacontainer della compagnia genovese, storicamente dedicata, fino ad oggi, sui soli servizi rotabili e project cargo

"Jolly Rosa" all'Intermodal Marine Terminal di Ignazio Messina, nel porto di Genova, 29 gennaio 2024

Maiden voyage oggi, dal porto di Genova di Jolly Rosa, prima di una serie di quattro navi portacontainer acquistate nella seconda metà del 2023 da Ignazio Messina & C. La nave entra ufficialmente in linea salpando per le rotte del Medio Oriente e del Golfo Arabico dall'Intermodal Marine Terminal, il terminal gestito dalla Messina.

Il termina ha iniziato il 2024 con buoni risultati in termini di volumi sia di contenitori che di merce varia e ormai da anni è al tempo stesso base operativa della flotta genovese e centro di coordinamento di un sistema logistico mediterraneo e italiano e a cui, a breve, dovrebbero aggiungersi le aree del Terminal San Giorgio.

La nuova nave segna un cambio di strategia di mercato del Gruppo Messina, la quale negli ultimi anni ha ceduto una parte delle navi ro-ro portacontainer, che per anni avevano rappresentato la caratteristica distintiva della sua flotta e della sua operatività, per entrare nel mercato delle unità full container. Mercato nel quale il gruppo genovese conta di crescere rapidamente (il gruppo Msc detiene il 49 per cento della Ignazio Messina) e con i quali non si limiterà a trasportare solo contenitori ma continuerà ad acquisire anche pezzi eccezionali, project e rotabili.

Le motivazioni di questa virata, spiega il gruppo in una nota, sono da ricercare nell'opportunità fornita dalla valutazione delle navi portacontenitori ro-ro che il mercato internazionale dello shipping ha garantito in questi mesi, dagli eccezionali risultati di bilancio della Messina che negli ultimi due anni ha beneficiato dell'impennata (oggi parzialmente ridimensionata) del mercato dei noli proprio per navi container, nonché nelle mutate condizioni operative sulle rotte tipiche del gruppo: in Medio Oriente così come nel Golfo Arabico e nel Mar Rosso sono entrati in funzione moderni terminal container che consentono e favoriscono l'utilizzo (più competitivo) di navi completamente cellulari (full container) e garantiscono quindi forti economie di scala.

La Jolly Rosa (lunga 260 metri per 32 di larghezza, con una stazza lorda di 42,112 tonnellate e una capacità di trasporto di 4,387 container TEU, 360 dei quali reefer) di bandiera italiana iscritta al compartimento marittimo della Capitaneria di Porto di Genova, affidata al Comandante Galli di Napoli, ha un equipaggio di 23 marittimi di cui 14 italiani e fa parte oggi di un nucleo iniziale di quattro navi full container in un range fra i 4,387 e i 4,600 TEU di portata. Si tratta della Jolly Giada, gemella della Jolly Rosa, e delle due gemelle Jolly Argento e Jolly Oro, acquistate nel settembre dell'anno scorso e già operative sulle linee del Gruppo genovese.

«Abbiamo completato solo la prima fase – commenta il presidente della società Andrea Gais – di un piano di totale riposizionamento della nostra compagnia. Piano che ha il suo punto di forza nella rete commerciale costruita in questi anni e in un rapporto di collaborazione con i caricatori e gli spedizionieri dell'area in cui le nuove navi operano. La scelta di puntare più di prima su mercati molto importanti e in forte crescita, quali i Paesi del Golfo Arabo e l'India/Pakistan, in relazione all'evoluzione degli scambi commerciali in crescita dei paesi del Mediterraneo in queste aree geografiche anche in alternativa alla Cina, è la testimonianza di una volontà di crescita che pensiamo possa concretizzarsi in tempi brevi con l'acquisto di ulteriori unità full container anche con maggiore capacità di trasporto da posizionare sulle nostre storiche e consolidate rotte. Per il maiden voyage della Jolly Rosa – ha concluso Gais - abbiamo organizzato una cerimonia intima (alla quale hanno partecipato il Sindaco di Genova, Marco Bucci, il Consigliere Regionale Stefano Balleari, l'Ammiraglio Piero Pellizzari, il Contrammiraglio Massimiliano Nannini, i rappresentanti dei servizi tecnico-nautici, oltre ad altre Istituzioni ed ai vertici della CULMV, con le conclusioni da parte del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi) finalizzato prioritariamente a cementare il rapporto unico con i nostri equipaggi».