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13 dicembre 2024, Aggiornato alle 09,20
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Infrastrutture

Porto di Cagliari, bando commerciale per il Su Siccu

L'Autorità portuale pubblica un avviso per una concessione demaniale decennale su tre fabbricati da poco costruiti, lungo la passeggiata ciclo-pedonale di Calata dei Trinitari

(Cristiano Cani/Flickr)

La passeggiata di Su Siccu, nel porto di Cagliari, si prepara ad accogliere tre nuove attività commerciali. È di oggi la pubblicazione dell'avviso di indizione della procedura ad evidenza pubblica per l'assentimento, in concessione demaniale marittima per dieci anni, dei tre fabbricati realizzati dall'Autorità di sistema portuale della Sardegna lungo la passeggiata ciclo-pedonale della Calata dei Trinitari del capoluogo. La scadenza è fissata per il 15 luglio.

Nello specifico, i beni interessati dal bando sono due strutture da 132 metri quadri di superficie coperta, più 75 metri quadri scoperti ciascuna, e una terza da 134 metri quadri, più 140 metri quadri di area scoperta. Il primo dovrà essere destinato a bar caffetteria e piccola ristorazione, il secondo a servizi professionali per la nautica da diporto, come la vendita di accessori per la nautica, il servizio di pratiche amministrative, il noleggio di imbarcazioni, i servizi turistici, il noleggio di mezzi di trasporto terrestri per la micromobilità. Infine l'ultimo sarà destinato alla ristorazione. Tutte destinazioni in linea sia con il vigente piano regolatore portuale, ma anche con l'attuale offerta di mercato della zona.

Lungo la passeggiata, infatti, non sono ad oggi presenti attività professionali e di noleggio a servizio della nautica da diporto, nonostante la consistente quota di posti barca, che a breve diventeranno 600. Mancano anche punti di ristoro per i fruitori abituali o la semplice fornitura a noleggio di mezzi per la micromobilità, elettrica o meno, per godere appieno del lungo percorso ciclopedonale sul mare. Così come per le precedenti procedure ad evidenza pubblica, per l'assentimento della concessione l'ente applicherà il sistema dell'offerta economicamente più vantaggiosa unito alla valutazione del piano di gestione proposto dai concorrenti.

Cento i punti complessivi attribuibili nella valutazione complessiva delle proposte che perverranno all'autorità portuale: 30 per l'offerta economica a maggior rialzo sul canone base, 10 per l'esperienza e la capacità tecnica dell'operatore, infine 60 per il piano di gestione, che comprende l'organizzazione dell'attività, la qualità dell'offerta, il progetto di completamento del fabbricato e l'allestimento. Su questi punti l'autorità portuale ha lasciato all'iniziativa privata dei futuri concessionari il completamento della pavimentazione, di tramezzatura interna per l'eventuale suddivisione dei locali, la realizzazione dei servizi igienici, degli impianti tecnologici interni, le finiture e le dotazioni di arredo necessarie alla destinazione d'uso del fabbricato. Il canone annuale, fissato a base d'asta e sul quale effettuare il rialzo, è di 2,698 euro, ai quali il concessionario di ciascun bene dovrà aggiungere una rata annuale fissa (pari a circa 8,332 euro annui per i fabbricati 1 e 2 e a 9,370 per il terzo) per il piano di ammortamento sul recupero della spesa sostenuta dall'ente per la realizzazione dei fabbricati. Il plico con le offerte (documentazione amministrativa, offerta tecnica ed economica) dovrà essere presentato all'Ufficio Protocollo della sede di Cagliari dell'autorità portuale (Molo Dogana) non oltre le 12 del 15 luglio.

«Oltre a conferire vitalità al percorso ciclo-pedonale sul lungomare, introduciamo una serie di servizi per gli avventori e i diportisti, creando, allo stesso tempo, nuove attività imprenditoriali ed importanti ricadute economiche per la città», commenta Massimo Deiana, presidente dell'Autorità di sistema portuale della Sardegna.

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Tag: cagliari