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04 dicembre 2024, Aggiornato alle 16,22
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Porto di Brindisi, l'area ex Pol torna all'autorità portuale

Firmato il verbale di consegna tra Autorità di sistema portuale e Capitaneria. Un atto che permetterà di ampliare il circuito doganale e di security


Martedì scorso, nei locali della Capitaneria di porto di Brindisi, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, e il comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, Luigi Amitrano, hanno firmato il verbale di riconsegna parziale dell'area demaniale marittima ex Pol, ricadente nell'ambito del porto di Brindisi-Seno di Levante, di cui fa parte la banchina e il caseggiato retrostante. Era presente il vicesindaco di Brindisi, Massimiliano Oggiano, con delega all'urbanistica per la definizione dei passaggi successivi dell'iter.

Si tratta dell'ultimo atto di un iter che permetterà all'autorità di sistema portuale di acquisire la piena disponibilità dell'area di banchina per chiudere il circuito doganale e di security e per poter sfruttare appieno l'operatività dell'infrastruttura.

La riconsegna prevede a sua volta la riconsegna della banchina da parte della Marina militare alla Capitaneria, che a sua volta la consegnerà all'autorità di sistema portuale (per la Marina se ne occuperà Valter Russo, capo ufficio infrastrutture e demanio del comando interregionale marittimo sud, coadiuvato da Maria Vincenza Visci, in rappresentanza della direzione del genio per la Marina.

Verrà istituito un gruppo di lavoro per definire le aree operative specifiche, di modo da poter approvare, una volta esaurita la fase di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) il nuovo Piano Regolatore Portuale (PRP), atteso dalla città da oltre quarant'anni. Il presidente Patroni Griffi, inoltre, ha annunciato che inviterà il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, a partecipare al Comitato di gestione che sarà convocato per approvare il PRP, in considerazione della rilevanza di tale strumento per lo sviluppo dell'economia, non solo portuale di Brindisi. 

La storia dell'area inizia nel 1913, quando la Capitaneria di porto di Brindisi provvedeva alla consegna al Comando della Difesa Marittima di varie aree demaniali marittime, tra le quali "zona in fondo al seno di Levante "la spiaggia e banchina, per uno sviluppo complessivo di m 410. Successivamente, nel 1950, la Capitaneria di Porto di Brindisi procedeva alla consegna di aree demaniali marittime all'Amministrazione della Marina Militare, perché  venisse destinata a deposito carburanti della M.M. e servizi accessori. Nel 2021 la Marina Militare manifestava la volontà di riconsegnare l'area demaniale marittima, in seguito all'Accordo di programma per la dismissione degli usi militari dell'area "ex Pol" presso il Seno di Levante del Porto di Brindisi, risalente al 1999. 

«Finalmente – commenta Patroni Griffi - torna nella disponibilità della comunità portuale e di tutti gli operatori interessanti un'area strategica per la riattivazione del circuito doganale del porto interno  che si collegherà direttamente con l'area portuale di Costa Morena, tramite la strada di Sant'Apollinare, lungo il confine dell'area archeologica. Successivamente è previsto un secondo step: la consegna al Comune di Brindisi della più vasta zona dove sono ubicati i depositi Ex Pol. Sarà un'altra area di servizio e al servizio del tessuto urbano, direttamente collegata all'ambito portuale. Un'area- conclude il Presidente- che contribuirà  a cementare il binomio porto- città, cui anche il nuovo PRP ha dedicato grande attenzione». 

«La disponibilità delle aree da parte dell'Autorità di Sistema Portuale consentirà di realizzare un circuito unico di circolazione in ambito portuale, con indubbi vantaggi per l'operatività del porto e l'impiego ottimale delle infrastrutture», ha detto il comandante Amitrano.

«Siamo particolarmente soddisfatti per la conclusione di questo lungo e complesso procedimento. Ci accingiamo ora a finalizzare il passaggio successivo con la prossima acquisizione dell'area Ex Pol e del Capannone ex Montecatini, per poterli restituire alla città, grazie ai fondi ministeriali PAC, indirizzati a soddisfare i reali bisogni della città e dei brindisini. La valorizzazione degli immobili, oggetto della riconsegna, avverrà di intesa tra il Comune di Brindisi e l'autorità di sistema portuale», conclude il vicesindaco di Brindisi, Massimiliano Oggiano. 

Tag: brindisi