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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Politiche marittime

Porti di Roma taglia le tasse portuali

Nel 2019, complessivamente, Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta le ridurranno di un quinto, per non appesantire il carico tributario e rilanciare la competitività

Il porto di Civitavecchia

Il prossimo anno i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta ridurranno complessivamente di un quinto (20%) le tasse portuali. Venerdì il Comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale del Tirreno centro settentrionale ha approvato due decreti che modificano l'importo della tassa portuale, della sovrattassa e della tassa di ancoraggio. 

Diminuiscono tutte, sulla base di due necessità, come spiega il presidente del porto, Francesco di Majo, «quella di assicurare maggiore certezza giuridica alle entrate tributarie, attraverso la sostituzione dei precedenti decreti oggetto di impugnative, e per ridurre il carico tributario tenuto conto del fabbisogno finanziario per la competitività e la realizzazione di infrastrutture portuali».

Il Comitato ha revisionato il Piano operativo triennale (POT) 2018-2020. L'avanzo finanziario di parte corrente è di 6 milioni di euro, destinati a nuovi investimenti. L'avanzo di amministrazione presunto è di 13 milioni, l'avanzo di cassa presunto di 32 milioni. Risultati possibili grazie a «una parsimoniosa gestione di questi due ultimi anni che ha permesso di accantonare le somme necessarie per far fronte ai numerosi ed onerosi contenziosi ereditati, assicurando al contempo gli equilibri di bilancio e senza pregiudicare i piani di sviluppo e di investimento».

Con questo nuovo POT il porto della Capitale assicura di «portare a termine la gran parte delle opere previste nei piani regolatori portuali di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta». Tra queste, il completamento delle darsene servizi e traghetti di Civitavecchia, di cui a breve verrà pubblicato il bando di gara per lavori cofinanziati dalla Banca europea per gli investimenti con una delle più grosse somme che l'istituto ha erogato per un porto. Sempre in questo finanziamento ci sono anche Fiumicino, con la realizzazione di una darsena peescherecci, e Gaeta con il rilancio della cantieristica, del waterfront e del porto commerciale.

Infine, le Zone logistiche semplificate, che comprenderanno zone portuali e retroportuali: in futuro verrà avviato l'iter amministrativo da parte della Regione Lazio.