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03 maggio 2024, Aggiornato alle 16,47
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Infrastrutture

Portcities, la cultura del porto insegnata ai bambini

L'Association Internationale Villes & Ports ha editato nel 2008 un quaderno di disegni da colorare nel quale viene raccontato il mondo portuale con tutte le sue attività. Dietro la pedagogia la cultura portuale che mette insieme una città di mare con le sue banchine di Paolo Bosso


Far capire ai bambini cosa sia un porto attraverso un libro da colorare. "Portcities 13.28 Gmt, edito e pubblicato nel 2008 dall'Association Internationale Villes & Ports (Aivp), contiene 33 pagine di disegni in bianco e nero da colorare, come quei quaderni che ci davano a scuola.
L'idea è semplice, pedagogica, e va oltre l'intenzione di insegnare ai più piccoli come disegnare, cercando di più di far conoscere il mondo del porto, come funziona, le sue attività, i luoghi e gli attori. Il porto è un luogo dove accadono tante cose: sulla banchina arrivano i crocieristi, dal molo sbarcano le merci trasportate da navi gigantesche, nei grandi spazi dei terminal vengono stoccati i container. Nelle acque antistanti si svolgono importanti attività di monitoraggio, controllo delle acque, sorveglianza, scanning dei container. E poi i binari dove passano i treni, i traghetti che imbarcano le auto, attività vitali non soltanto per il porto, ma soprattutto per la città e in questo volume sono tutte ritratte in istantanee utili non soltanto ai bambini ma anche a chi si è sempre chiesto cosa diavolo accada in uno scalo portuale.

Dietro questo libro, l'Associazione internazionale delle città portuali (Aivp), un'interessante realtà di Le Havre nata nel 1988 che ha nella sua missione far comunicare una città di mare con il suo porto organizzando meeting, forum ed eventi per mettere insieme questi due mondi che spesso, soprattutto in Italia, sono indipendenti gli uni dagli altri. Lo strumento principale con il quale Aivp promuove la "cultura portuale" è il Port Center, un centro che racchiude iniziative didattico-culturali con al centro il porto: escursioni guidate per le scuole, visite su battelli, esposizioni, mostre. L'unico Port Center italiano si trova a Genova ed è nato pochi anni fa.  
"Lo sai che molta della frutta che ti piace mangiare arriva via nave?" è la domanda che fa da didascalia a un disegno di un banco del fruttivendolo. Portcities è un ottimo esempio di "pedagogia portuale", utile a introdurre i bambini al mondo del porto, troppo spesso pensato come un luogo misterioso e celato, quando invece racchiude in sé un mondo affascinante, evocativo che con le sue attività rappresenta un tassello fondamentale non solo dell'economia delle merci ma anche della società nel suo complesso. "Il porto – recita una delle ultime didascalie che fa da corollario al disegno di un molo – è un posto meraviglioso dove camminare su una passerella aperta al mondo".

Paolo Bosso