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06 giugno 2025, Aggiornato alle 17,35
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Politiche del mare, in Costa Smeralda il congresso Anpan

Geopolitica, intelligenza artificiale e Zone Logistiche Semplificate tra gli argomenti trattati nel corso dell'incontro promosso dall'Associazione Nazionale dei Provveditori e Appaltatori Navali


Per ragionare su scambi commerciali e trasporto marittimo, si è tenuta nei giorni scorsi in Costa Smeralda (al Colonna Resort Hotel di Cala Granu, nei pressi di Porto Cervo) il 54 º congresso dell'Associazione Nazionale dei Provveditori e Appaltatori Navali (Anpan). Tra i numerosi relatori, in videocall il contributo di Raffaele Paita, Luigi Merlo, e Stefano Messina. L'argomento principale verte intorno all'interpretazione della Raccomandazione n.244/2024 dell'ADE riguardo l'applicazione dell'art 8 bis, comma 1, lettera d.

In apertura dei lavori, il presidente Vittorio Parmigiani ha delineato l'importanza strategica del trasporto marittimo per l'Italia, definendolo un pilastro imprescindibile per gli scambi commerciali e lo spostamento di beni e persone. Ha enfatizzato la peculiarità dell'Italia come paese con la più vasta popolazione insulare d'Europa, con oltre 6,5 milioni di residenti nelle isole, rendendo la connettività marittima una necessità vitale. Ha posto l'accento sulla leadership italiana nel settore Ro-Pax, con tre dei primi cinque armatori mondiali per tonnellaggio e capacità di trasporto passeggeri, e sul significativo volume del traffico crocieristico, destinato a superare i 15 milioni di passeggeri entro il 2025. Questi dati inequivocabili, ha spiegato, evidenziano la "strategicità" del comparto marittimo e la sua complessa interconnessione con numerose altre attività, tra cui quella dei fornitori navali.

Nel suo intervento, l'onorevole Raffaele Paita (6ª Commissione permanente del Senato della Repubblica) ha ribadito l'importanza della collaborazione tra il mondo politico e il settore marittimo. Ha riconosciuto che la situazione geopolitica attuale e le minacce globali rendono il tema del trasporto marittimo "ancora più importante" e richiedono una maggiore attenzione alla "politica del mare" da parte del governo e del parlamento. Ha affrontato il problema della gestione portuale, lamentando la "fatica" e la mancanza di una riforma dei porti che sblocchi la situazione di stallo nelle nomine dei presidenti delle autorità di sistema portuale. Ha criticato le "logiche spartitorie" che rallentano i processi e ha sottolineato come la mancanza di certezza e immediatezza nella gestione delle infrastrutture sia dannosa. L'Onorevole ha poi toccato il tema delle Zone Logistiche Semplificate (Zls) e degli interporti, evidenziando come, nonostante gli annunci, la strategia complessiva nel paese non sia ancora "condivisa". Ha espresso la sua frustrazione per il mancato accoglimento di un emendamento da lei proposto (in accordo con il Presidente Parmigiani) riguardante la "dichiarazione cartacea" per l'Altomaare e l'IVA. Pur riconoscendo il parere negativo del governo in quell'occasione, ha annunciato l'intenzione di riproporre la questione nella prossima Legge di Bilancio, con una proposta "più precisa" e frutto di un confronto più ampio. Ha invitato la categoria a lavorare insieme a lei per una proposta che "non convinca il governo", ma che possa essere accolta per superare le "differenze di interpretazione" sull'applicazione dell'IVA in mare aperto. Ha concluso ribadendo il suo impegno a essere presente fisicamente nelle prossime occasioni per un confronto più diretto.

Luigi Merlo, presidente di Federagenti, intervenuto in collegamento, ha sottolineato la necessità di migliorare l'efficienza nel settore della logistica. Ha elogiato il successo dell'ultimo congresso di Federlogistica a Roma, dove sono state discusse le potenzialità di nuove tecnologie come l'Intelligenza Artificiale nel facilitare il transito dei mezzi all'ingresso dei porti. Ha evidenziato come l'IA possa contribuire a ottimizzare i flussi e snellire le procedure, rappresentando un passo avanti per la logistica portuale.

Il presidente di Assarmatori, Stefano Messina, ha descritto un mercato marittimo stabile e in crescita, in particolare per contenitori e materie prime liquide, nonostante le complessità geopolitiche. Nel trasporto passeggeri si registra una ripresa consolidata delle crociere, mentre il settore dei traghetti fatica ancora per l'invecchiamento delle flotte e la sostenibilità economica della transizione ecologica imposta dalle normative ambientali, in particolare dalle zone ECA (Emission Control Areas) e dall'ETS (Emission Trading System) europeo. Messina sottolinea con decisione l'importanza che i proventi derivanti da tali tasse ambientali rimangano nel settore marittimo, sostenendo ricerca, innovazione, rinnovo delle flotte e investimenti infrastrutturali come il cold ironing, anziché essere impiegati per ridurre il debito pubblico. Altrimenti, avverte, gli armatori potrebbero essere costretti a rivedere le proprie strategie operative.