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16 aprile 2024, Aggiornato alle 15,53
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Politiche marittime

Pirateria, ultime dall'Imo

Una circolare dell'International Maritime Organization invita gli stati costieri vicini alla Somalia a facilitare l'imbarco di guardie armate. Dall'Arabia Saudita aiuti per 100mila dollari a Gibuti


Con una circolare diretta agli stati costieri vicini alla Somalia, l'Imo invita gli operatori, armatori e stati di bandiera a facilitare l'imbarco di guardie armate sulle navi mercantili a rischio di attacchi di pirateria. L'appello – si legge nell'agenda Confitarma - viene a seguito della riunione dell'Internazional Maritime Security and Piracy Working Group del Maritime Safety Committee svoltasi a Londra dal 5 al 13 settembre. 
La decisione segue la direttiva imposta dall'Egitto di vietare le armi sulle navi mercantili che transitano nel Canale di Suez. Le circolari Imo (MSC.1/Circ.1408/1406 rev.1/1405rev.1) forniscono raccomandazioni rivolte a stati costieri, stati di bandiera, armatori e operatori ma non hanno lo scopo di "approvare o istituzionalizzare" l'uso di guardie armate «in quanto spetta a ciascuno stato di bandiera – spiega una nota dell'associazione - decidere per l'uso di armi a bordo di navi battenti la loro bandiera. Lo stato di bandiera che decide di permettere questa pratica, deve determinare le condizioni per l'autorizzazione. In ogni caso, l'uso delle guardie armate non deve essere considerato come alternativa al Best Management Practices (Bmp) e alle altre misure di protezione». 
Infine, con un contributo di 100.000 dollari al Djibouti Code Trust Fund, l'Arabia Saudita sostiene il progetto dell'Imo volto ad attuare il Codice di condotta di Gibuti relativo alla repressione della pirateria e rapina armata contro le navi nell'Oceano Indiano occidentale e nel Golfo di Aden. Il Codice di Gibuti è stato finora firmato da 18 Stati (Comore, Gibuti, Egitto, Eritrea, Etiopia, Giordania, Kenya, Madagascar, Maldive, Mauritius, Oman, Arabia Saudita, Seychelles, Somalia, Sudan, Emirati Arabi Uniti, Repubblica Unita della Tanzania e Yemen), che si impegnano a cooperare a reprimere la pirateria.
 
Ultim'ora: il 2 settembre la Repubblica di Palau  (Stato insulare nell'Oceano Pacifico, situato a circa 500 km a est delle Filippine) è diventata il 70° membro dell'Imo.