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07 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,00
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Politiche marittime

Pesca con i turbosoffianti, l'azione di contrasto della Guardia Costiera di Napoli

Le draghe idrauliche penetrano nel fondo marino con un effetto altamente impattante sulla diversità biologica dei fondali


Prosegue anche durante il periodo festivo l'attività di contrasto alla pesca illegale effettuata sotto il coordinamento della Direzione Marittima della Campania. Ieri sono stati infatti sanzionati in mare alcuni pescatori professionisti intenti ad effettuare, con la loro imbarcazione, l'attività di pesca sotto costa lungo il litorale Domizio.

L'azione della Guardia Costiera rientra in un più ampio piano di azione a tutela della risorsa ittica teso soprattutto al contrasto della pesca dei molluschi bivalvi, effettuata con pescherecci meglio conosciuti come turbosoffianti, i quali utilizzano draghe idrauliche che penetrano nel fondo marino con un effetto altamente impattante sulla diversità biologica dei fondali e che ostacola l'attività riproduttiva di molte specie ittiche.

La presenza della motovedetta d'altura classe 200 anche lungo il litorale di Mondragone e Baia Domizia, spiega la Capitaneria di Porto di Napoli, costituisce ulteriore e concreto elemento dell'impegno del corpo sul territorio, accolto favorevolmente anche dalle associazioni ambientaliste.