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02 dicembre 2024, Aggiornato alle 15,40
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Pacchetto Fit for 55, Clecat: "È la strada giusta per ridurre le emissioni"

L'associazione internazionale delle aziende di logistica e spedizioni ritiene che le proposte della Commissione Ue possano consentire una rapida transizione verso la mobilità sostenibile

Ph: Heinrich Boll Stiftung

È la strada giusta per ridurre le emissioni di Co2. Lo afferma l'European Freight Forwarders Association (Clecat), l'associazione internazionale delle aziende di logistica e spedizioni, che ha avviato un'ampia riflessione sulle varie iniziative definite nel pacchetto Fit for 55 della Commissione europea. Il pacchetto intende aprire la strada a una riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto al 1990, accelerando il piano dell'Ue di decarbonizzare completamente entro il 2050. Il Clecat accoglie favorevolmente il Pacchetto come un'opportunità per una rapida transizione verso la mobilità a emissioni zero. Il Clecat ha ora pubblicato un documento di sintesi che fornisce una panoramica completa delle opinioni degli spedizionieri e dei fornitori di servizi logistici europei sulle proposte e su come possono essere migliorate a sostegno degli obiettivi di riduzione delle emissioni dei loro clienti caricatori e delle diverse modalità di trasporto. 

Il "position paper" di Clecat

Il documento di sintesi del Clecat sul regolamento sulle infrastrutture dei combustibili alternativi richiede, tra l'altro, obiettivi basati sulla flotta nazionale per i caricatori per veicoli pesanti e un aumento del livello di potenza richiesto per i caricatori per autocarri, che attualmente è troppo basso. Il Clecat insiste inoltre sul fatto che la proposta dovrebbe essere accompagnata da adeguati incentivi finanziari per raggiungere gli obiettivi infrastrutturali negli Stati membri. Nel complesso, il Clecat accoglie con favore la proposta di regolamento della Commissione, in quanto prevede obiettivi vincolanti più chiari per tutte le modalità di trasporto merci per consentire il passaggio a combustibili alternativi. Ciò è necessario per garantire una diffusione armonizzata dell'infrastruttura in tutta Europa.

Come indicato nel documento di sintesi su un sistema di scambio di quote di emissione (ETS) per il trasporto su strada, il Clecat accoglie con favore la proposta di estendere l'ETS al trasporto su strada. Una soluzione europea per la fissazione del prezzo del carbonio dovrebbe evitare la proliferazione dei sistemi ETS nazionali. Il sostegno è tuttavia condizionato al fatto che le entrate derivanti dalla tariffazione della CO2 del trasporto su strada siano delimitate e restituite al settore sotto forma di programmi di sovvenzione per investimenti in veicoli ecologici, tecnologia e innovazione nelle infrastrutture. È importante sottolineare che la posizione del Clecat sull'ETS e la tassazione dell'energia sostiene che i responsabili politici dovrebbero riconoscere il ruolo delle tecnologie ponte e dei biocarburanti come soluzione per decarbonizzare il settore prima del pieno utilizzo dei veicoli elettrici pesanti.

Inoltre, il Clecat sostiene la proposta di far pagare il trasporto marittimo per il suo inquinamento mediante l'inclusione del trasporto marittimo nel sistema ETS e il graduale aumento dei combustibili alternativi sostenibili. Nel campo dell'aviazione, il Clecat accoglie con particolare favore le proposte di aumentare la produzione, l'impiego e la fornitura di combustibili alternativi sostenibili per l'aviazione (SAF) a prezzi accessibili e di alta qualità in Europa.

Infine, come indicato nel documento di sintesi sul meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere dell'UE (CBAM), il Clecat sostiene gli obiettivi della proposta CBAM. Vi sono elementi importanti per quanto riguarda la sua attuazione pratica che richiedono un'attenta navigazione, inclusa la necessità di chiarezza sulle procedure doganali interessate, la segnalazione digitale CBAM, stabilità nell'ambito di applicazione e sanzioni uniformi. Nonostante le valide proposte, il Clecat ritiene che vi sia spazio per migliorarle. I principali punti di preoccupazione e le questioni in sospeso sono affrontati nei documenti di sintesi. Il Clecat attende con impazienza un dialogo e uno scambio significativi continui con i partiti legislativi.