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19 aprile 2024, Aggiornato alle 10,23
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Infrastrutture

Nuovo porto turistico di Piombino. Pochi giorni all'avvio del cantiere

La cooperativa Chiusa di Pontedoro inizierà a breve la costruzione di un polo di noleggio da 652 posti barca, più 10 ettari di cantieristica

Render del futuro porto turistico di Piombino

La cooperativa Chiusa di Pontedoro si presta a dare avvio ai lavori di costruzione del nuovo porto turistico di Piombino. Dopo l'atto sostitutivo della concessione da parte dell'Autorità di sistema del Tirreno Settentrionale, la firma della convenzione urbanistica con il Comune di Piombino e l'autorizzazione dal Genio della Regione Toscana per l'immissione in mare dei massi, il percorso per vedere la realizzazione del nuovo porto si fa realtà. Entro pochi giorni, assicura la cooperativa, il cantiere sarà definitivamente avviato. A struttura ultimata, la Toscana avrà un polo da 652 posti barca, tra gli 8 e i 20 metri.

Sarà collegato direttamente via terra e via mare al porto e alla città di Piombino, sarà un punto di collegamento verso l'arcipelago toscano e conterà su servizi come ormeggio, alaggio, varo, rimessaggio, sorveglianza, rifornimento, affitto di posti barca, noleggio e transito imbarcazioni, un'area commerciale e, infine, una cantieristica di circa 10 ettari.

Attività a valore aggiunto saranno la pesca (turistica e sportiva), il diporto e le attività del territorio, come per esempio le attività agonistiche e sportive legate al mare e la collaborazione con il Centro di Biologia Marina di Piombino.

In questo contesto, Navigo, società nautica e braccio operativo del Consorzio Marine della Toscana, nato nel 2019, si occuperà della promozione internazionale del futuro porto turistico di Piombino. Un percorso che vede già un rinnovamento del brand e del logo MAT-Marina dell'Arcipelago Toscano, oltre a una campagna di promozione internazionale già avviata.

Lio Bastianini, presidente della cooperativa Chiusa di Pontedoro, vede nella nascita di questo polo turistico la riappropiazione «di una parte degradata e abbandonata del territorio partendo dalla risorsa più importante di questa città, il mare. Investimenti per decine di milioni che creeranno occupazione e quindi una struttura non solo di partenza per i diportisti verso l'arcipelago ma volàno per tutte quelle imprese ed attività che ruotano intorno al mondo della nautica».

Tag: piombino - nautica