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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Logistica

Nel porto di Bari il check-in digitale dei passeggeri

L'autorità di sistema portuale introduce la "security card", firma protocolli col Comune, estende la fibra ottica a Brindisi e riforma il PCS GAIA

(isado/Flickr)

Il sistema portuale di Bari potenzia l'information technology introducendo una card digitale per i passeggeri, stringendo accordi col Comune, installando la fibra ottica a Brindisi e, più in generale, ampliando la portata del port state control e del sistema doganale GAIA.

Tramite il dipartimento IT (Information Technology) dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale, nei porti di Bari è stata avviata la virtualizzazione della security card, ovvero la digitalizzazione del check-in dei passeggeri dei traghetti.

Come spiega l'autorità portuale, si tratta di una cooperazione applicativa tra i sistemi pubblici e privati, attraverso soluzioni tecnologiche che assicurano l'interazione e lo scambio di informazioni senza vincoli sulle implementazioni. Previsto dall'AgID (Agenzia per l'Italia Digitale), è stato avviato attraverso un'estensione del Port Community System (PCS) GAIA e, subito dopo la fase di sperimentazione e di rodaggio, sarà adottato, anche, negli altri scali del sistema dell'Adriatico Meridionale, cioè Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli, con l'obiettivo di abbattere sensibilmente i tempi di attesa dei passeggeri nella fase del check-in e di ridurre, conseguentemente, potenziali situazioni di assembramento in prossimità degli sportelli delle agenzie marittime.

La virtualizzazione della security card, implementata e testata con la collaborazione delle agenzie marittime e delle rispettive compagnie di navigazione, avviene attraverso la normale operazione di check-in e consente di gestire le fasi di bigliettazione e di imbarco sui traghetti in partenza dal porto di Bari mediante, appunto, carte di sicurezza virtuali che permettono anche il monitoraggio in tempo reale del flusso dei passeggeri e dei mezzi che attraversano i varchi di sicurezza, sia nell'area Schengen che extra-Schengen dello scalo. La virtualizzazione è un'astrazione dalle risorse fisiche dell'IT, la cui rappresentazione virtuale consente di astrarre sia i componenti hardware sia quelli software; pertanto, può essere utilizzata esattamente come il suo riscontro fisico.

Nei giorni scorsi, inoltre, l'Autorità di sistema portuale pugliese ha sottoscritto due protocolli d'intesa con il Comune di Bari: uno relativo al progetto MONKEY (Mobility Network: Key Smart Solutions), che prevede il potenziamento degli strumenti esistenti di gestione della mobilità urbana, finalizzato a far comunicare efficacemente i diversi sistemi informativi urbani, territoriali e centrali favorendo la raccolta e la gestione intelligente dei dati, la loro pubblicazione e l'accesso controllato agli stakeholders, pubblici e privati. Il secondo protocollo d'intesa riguarda il progetto MAAS4Italy (Mobility as a Service for Italy), che mira a promuovere la condivisione dei dati, la riutilizzabilità e l'interoperabilità dei sistemi di trasporto, a partire dalle grandi città metropolitane. L'investimento rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Nei giorni scorsi l'autorità portuale dell'Adriatico Meridionale ha avviato l'iter di adesione alla convenzione "Consip Reti locali 7" per potenziare ed estendere la fibra ottica nella rete portuale di Brindisi. Un potenziamento fondamentale che aumenta l'affidabilità dei servizi telematici portuali, attraverso il PCS GAIA, e avvia le attività di digitalizzazione delle procedure doganali previste dal progetto di "Evoluzione della piattaforma GAIA a supporto dell'interoperabilità con il sistema logistico regionale, nazionale e globale", ammesso a finanziamento nell'ambito del Programma di Azione e Coesione complementare al PON Infrastrutture e Reti 14-20. 

Nel biennio 2022-2023 in tutti i porti del sistema il PCS GAIA subirà una rilevante evoluzione per velocizzare le procedure autorizzative e aumentare la trasparenza delle attività amministrative. 

In particolare:
Sarà sviluppato e reso disponibile lo Sportello Unico Amministrativo 2.0 che consentirà la digitalizzazione di tutti i procedimenti amministrativi. Gli utenti, pertanto, potranno disporre, secondo le linee guida AgID, di un vero e proprio fascicolo digitale in cui saranno conservate e rese disponibili tutte le pratiche e le informazioni che riguardano il loro rapporto con l'Autorità di Sistema Portuale.
Sarà estesa la cooperazione applicativa con il sistema informativo doganale AIDA, attraverso la realizzazione di nuovi varchi "intelligenti" per il tracciamento logistico della merce.
Saranno potenziati i sistemi di videosorveglianza a supporto della security portuale; inoltre saranno attivate reti Wi-Fi a disposizione dei passeggeri in transito e degli operatori portuali.

«Le tecnologie di un porto smart sono direttamente collegate a tutto l'ecosistema portuale», commenta il presidente dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Meridionale, Patroni Griffi, «proprio per questo, da tempo, abbiamo avviato una vera e propria rivoluzione tecnologica nei nostri scali. Un porto smart è un porto automatizzato, dove la tecnologia e gli esseri umani lavorano assieme, utilizzando i dati analitici per  sviluppare decisioni di mercato corrette ed effettuare operazioni portuali più rapide e sicure. Questi nuovi processi, oltre ad implementare l'efficienza di un'infrastruttura, sono in grado di migliorane performance e competitività economica, non solo a beneficio del porto e del suo territorio, ma in maniera più ampia di tutta la supply-chain (la catena di distribuzione), con un impatto determinante sull'azione di salvaguardia ambientale, sulla riduzione dei costi e sul miglior servizio reso all'utenza».

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