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03 maggio 2024, Aggiornato alle 16,47
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Nasce la "road alliance" dell'autotrasporto

Otto Paesi membri, più la Norvegia, cercheranno di uniformare le regole e combattere il dumping sociale


A Parigi otto paesi europei firmano la road alliance dell'autotrasporto, un memorandum per promuovere una politica a tutela dei diritti dei lavoratori e della sicurezza stradale. Un percorso, a cui partecipano Italia, Francia, Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Lussemburgo e Svezia, più la Norvegia (che non fa parte dell'Unione europea), che mira ad armonizzare i regolamenti europei su salute, accesso alla professione e certificazione, cercando di rendere più efficace la lotta contro le frodi.

Nello specifico, si mira a combattere il dumping sociale e a ridurre gli oneri amministrativi con la versione elettronica della lettera di vettura internazionale ("CMR" - Convention des Marchandises par Route), l'accordo tipico del trasporto internazionale su strada. Si cercherà di uniformare i periodi di guida e riposo e ad avviare una nuova regolamentazione per i veicoli leggeri, attualmente esentati dall'accesso alla professione. «L'Italia in questo ha fatto da apripista in Europa- commenta da Parigi il sottosegretario al ministero dei Trasporti Simona Vicari - avendo regolamentato già nel 2012 il settore dei veicoli leggeri. Quella italiana è stata una visione lungimirante che ha posto le condizioni per una sana concorrenza tra le imprese e ha gettato le basi per la definizione di un'azione che rappresenta uno degli aspetti più innovativi della legislazione di settore».

«La liberalizzazione del trasporto stradale non può avvenire se non con un'armonizzazione della legislazione sociale, quello che Anita chiede da tempo», commenta il presidente dell'Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici, Thomas Baumgartner. «Condividiamo – continua - le politiche del trasporto portate avanti dal governo e apprezziamo la determinazione del ministero dei Trasporti e del sottosegretario Vicari che stanno seguendo questo importante capitolo della vita delle imprese di autotrasporto», per questo «rinnoviamo la nostra disponibilità a proseguire il confronto». Infine, Baumgartner si dice soddisfatto dell'arrivo dell'e-CRM: «Bisogna essere aperti alle innovazioni, soprattutto a quelle che riducono abusi e illegalità». E a proposito delle autorizzazioni multilaterali CEMT (Conferenza Europea dei Ministri dei Trasporti, ndr), Anita, che aveva chiesto l'uscita dell'Italia dal sistema delle quote, registra una maggiore sensibilità da parte degli altri Paesi firmatari.