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10 ottobre 2025, Aggiornato alle 20,19
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Logistica

Problemi su attesa e franchigia: il cluster portuale chiede certezze

Ancip, Assiterminal, Assologistica, Confitarma, Fedespedi e Uniport scrivono al ministero delle Infrastrutture per modificare la legge 105/2025


Un tavolo di confronto con il governo per correggere le conseguenze della legge 105/2025, pubblicata a luglio scorso, che contiene modifiche ai tempi di attesa e al periodo di franchigia nel settore dei trasporti. Lo chiedono le associazioni del cluster marittimo italiano Ancip (portuali), Assiterminal (terminalisti portuali), Assologistica (imprese logistiche), Confitarma (armatori), Fedespedi (spedizionieri) e Uniport (terminalisti portuali).

Il problema di questa legge, scrivono le associazioni in una lettera indirizzata al ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, risiede in una «non univoca interpretazione e difformi indicazioni», «da cui lo scaturire di contenziosi, discrasie di comportamenti, rallentamenti nelle attività operative e pregiudizio nelle relazioni tra i diversi attori della filiera. Ribadiamo l'interesse di tutti affinchè si possa garantire certezza dei rapporti contrattuali, equilibrio e responsabilità lungo tutta la filiera logistica e dei trasporti».
 
«Necessitiamo - concludono le associazioni - di un intervento da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti volto ad assicurare una applicazione uniforme nel rispetto dei principi di efficienza e collaborazione che caratterizzano i rapporti tra industria, trasporto e logistica».

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Tag: economia