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02 maggio 2024, Aggiornato alle 16,35
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Politiche marittime

Napoli ci riprova: vuole essere la sede dell'EMSA

La Regione Campania approva il dossier da inviare alla Commissione europea per candidare la città ad ospitare l'European Maritime Safety Agency per le attività del Mediterraneo

Maja Markovčić Kostela, direttrice esecutiva dell'European Maritime Safety Agency

La giunta regionale della Campania ha approvato il dossier da inviare al governo italiano, che lo inoltrerà alla Commissione europea, per candidarsi a ospitare a Napoli la sede per il Mediterraneo dell'European Maritime Safety Agency. L'approvazione segue la proposta avanzata ufficialmente il 24 novembre del 2021 con la sottoscrizione del protocollo sottoscritto tra la Regione Campania e l'Autorità di sistema portuale di Napoli e Salerno. finalizzato a formalizzare la candidatura della Campania ad ospitare la sede per il Mediterraneo dell'European Maritime Safety Agency (EMSA), Agenzia della Commissione Europea istituita con Regolamento (CE) n. 1406/2002, nella seduta di oggi la Giunta ha approvato il dossier da inoltrare al Governo italiano per il seguito presso la Commissione Europea.

È la seconda volta che la Regione Campania si candida per ospitare la sede dell'EMSA. La prima volta è stato nel 2018, quando aveva avanzato la proposta alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che si era espressa a favore.

L'EMSA, istituita nel 2002 dall'Unione europea, è un'agenzia per la consulenza tecnica e l'assistenza operativa in materia di sicurezza marittima e inquinamento. La sua funzione principale è assistere la Commissione europea sulla legislazione comunitaria in materia di inquinamento e sicurezza. Fornisce in tempo reale ai governi e alle autorità locali informazioni dettagliate ed affidabili necessarie ad attuare efficacemente le politiche marittime, nonché per offrire servizi marittimi agli utenti europei. L'esigenza di istituire un'agenzia di questo tipo nasce a seguito di una serie di disastri navali negli anni Novanta, come quello del traghetto Estonia nel 1994 e delle petroliere Erika (1999) e Prestige (2002). Ha sede a Lisbona ed è guidata da un direttore esecutivo, la finlandese Maja Markovčić Kostela. Organizza la formazione in materia, propone modifiche legislative e monitora l'attività marittima raccogliendo dati su inquinamento e incidenti, collaborando di conseguenza con le autorità marittime degli Stati membri. Ha circa 120 dipendenti e gestisce una piccola flotta di imbarcazioni. Nel 2022 il suo budget annuale è stato di circa 100 milioni di euro.

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