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20 giugno 2025, Aggiornato alle 17,09
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Cultura

Mini satelliti su piccoli di tartaruga: la nuova frontiera della Stazione Zoologica Anton Dohrn

La liberazione di venti piccoli esemplari è in programma il 25 giugno nelle acque di Ventotene


Al Centro Ricerche Tartarughe Marine di Portici (Napoli) della Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN), per la prima volta in Italia, piccoli esemplari di tartaruga marina Caretta caretta saranno monitorati tramite trasmettitori satellitari miniaturizzati a energia solare. I dispositivi, grandi quanto una moneta e dal peso inferiore ai 3 grammi (meno dell'1% del peso corporeo delle tartarughe), consentiranno di tracciare i loro spostamenti in mare, valutare la sopravvivenza e identificare le aree nursery del Mar Mediterraneo occidentale.

In particolare, 20 dei 28 giovani esemplari, allevati per un anno fino al raggiungimento di circa 800 g di peso e provenienti da 6 nidi della Campania schiusi tra luglio e settembre 2024, saranno rilasciati il 25 giugno prossimo nelle acque antistanti l'Isola di Ventotene.

L'iniziativa rappresenta un passo cruciale del progetto Life Turtlenest, co-finanziato dall'Unione Europea e coordinato da Legambiente, che mira alla conservazione della specie e alla riduzione dell'impatto antropico nei siti di nidificazione del Mediterraneo occidentale.

Un laboratorio di innovazione: il programma di head-starting
Per aumentare le probabilità di sopravvivenza delle giovani tartarughe marine, il progetto ha introdotto anche in Italia la strategia dell'head-starting, un programma di allevamento in cattività per i primi mesi di vita, ispirato a modelli già consolidati in Spagna. Le attività sono iniziate nel giugno 2023 con una ricerca scientifica sui protocolli europei, seguita da visite tecniche presso i centri CRAM e Oceanogràfic grazie alla collaborazione con gli atenei spagnoli Universitat De Barcelona (UB) e Fundacio Universitaria Balmes  (UVIC-UCC).

Nel 2024, la SZN ha progettato e attrezzato la prima struttura italiana per l'head-starting. Ad inizio del 2025 è stata installata la prima incubatrice artificiale presso il Turtle Point, a supporto della gestione dei nidi in situazioni critiche o a fine stagione. I piccoli  sono stati accolti nella nursery, dotata di vasche e sistemi di supporto vitale, poi sostituiti da un moderno impianto di acquacoltura a ricircolo (RAS).

Tag: ambiente