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07 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,00
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Infrastrutture

Migliora la manutenzione delle portacontainer a Gioia Tauro

Nel 2022 la società che se ne occupa, la napoletana Nuova Meccanica Navale del gruppo Msc, ha aumentato sensibilmente le ore di lavoro, destinate a crescere


La crescita costante del porto di Gioia Tauro passa anche dalla tempestività offerta dal servizio di manutenzione e riparazione richiesto dalle navi che scalano il porto calabrese. Operativa in porto dal 2022, la società Nuova Meccanica Navale di Napoli, parte del gruppo Msc, ha registrato ottime performances nell'attività di pronto intervento. Da gennaio a dicembre dello scorso anno ha portato a termine 72 commesse, che hanno generato oltre 14,500 ore/uomo di lavoro, di cui il 32 per cento operato con personale interno all'azienda mentre la rimanente parte con forza lavoro locale.

Le principali attività effettuate hanno riguardato principalmente lavori di carpenteria e su impianti strategici (motori, power packs). «Si tratta di un'ottima occasione destinata ad essere implementata con una duplice positività», spiega l'autorità portuale di Gioia Tauro in una nota. «Da una parte, pone lo scalo di Gioia Tauro tra i porti capaci di offrire, in tempi celeri, risposte di "pronto soccorso" alle emergenze meccaniche che possono verificarsi nel corso della navigazione. Dall'altra, come un'ulteriore realtà occupazionale offerta a sostegno della crescita del territorio».  Richiesto, anche, su segnalazione della Capitaneria di Porto, ha permesso alle navi in transito di operare in linea con la propria programmazione e, così, di continuare la rotta già prestabilita.

In termini percentuali, il 67 per cento dei lavori sono stati incentrati sulla carpenteria, il 12 per cento su lavori meccanici, il 9 per cento su emergenze meccaniche, e poi pitturazione (5%), coibentazione (3%) e lavori vari (4).

Si tratta di un'attività destinata a crescere in un porto che è il principale porto di trasbordo italiano, servendo le più grandi portacontainer in circolazione. In futuro potrebbero arrivare attività di manutenzione ad più ampio raggio che, per difficoltà logistiche, al momento non vengono effettuate ma che, grazie a una presenza costante di Nuova Meccanica Navale, verrebbero così implementate e organizzate.