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10 settembre 2025, Aggiornato alle 19,19
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Infrastrutture

310 navi da crociera in giro per il mondo

19 di queste possono viaggiare con carburanti a zero o basse emissioni. Il report "Tecnologie e pratiche ambientali" di Clia


Quante sono le navi da crociera in giro per il mondo? 310 distribuite in 45 compagnie, con una capacità complessiva di 638 mila posti letto. Una flotta che negli ultimi sette anni ha visto rinnovarsi profondamente in campo ambientale, abbattendo significativamente le emissioni. 19 navi di questa enorme flotta sono infatti in grado di utilizzare carburanti a zero o basse emissioni, mentre nel 2018 c'era una sola nave predisposta con questi motori. CLIA, associazione mondiale delle compagnie da crociera, ha pubblicato il rapporto annuale sulle Tecnologie e Pratiche Ambientali, in cui si analizzano i livelli di sostenibilità  della crocieristica e i progressi nel percorso per arrivare a zero emissioni nette fissato per il 2050. 

Delle 310 navi da crociera attualmente operative, 225 (il 73%) è della categoria ‘piccole e medie dimensioni', cioè con meno di 3 mila posti letto. In particolare, 106 navi hanno meno di mille posti letto, 119 tra mille e tremila, mentre solo 85 possono essere definite ‘grandi navi', con oltre 3 mila posti letto. 

Dal report emerge come le compagnie abbiano investito miliardi di euro negli ultimi anni adottando e sviluppando tecnologie ambientali, alcune delle quali utili anche alle navi cargo, come i più recenti sistemi di trattamento delle acque reflue, l'alimentazione elettrica a terra (cold ironing), i motori dual-fuel, l'utilizzo di combustibili a basse emissioni, lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti, e la riduzione catalitica selettiva.

Verso l'uso di carburanti a zero o basse emissioni
Dal report emerge come, già al giorno d'oggi, ben 19 navi sono grado di utilizzare carburanti a zero o basse emissioni, mentre nel 2018 era soltanto una. Un progresso che proseguirà in futuro visto che si arriverà a 23 unità dual-fuel entro fine anno (di cui una sarà tri-fuel). Inoltre, da qui al 2036, verranno varate 32 navi che avranno motori in grado di utilizzare diversi combustibili, di cui 25 in grado di viaggiare a GNL e 7 a metanolo (le prime due a partire dal 2026).

Elettrificazione a terra
La Onshore Power Supply (OPS, nota anche come ShoreSide Electricity) consente di spegnere i motori in porto, con riduzioni di emissioni fino al 98%. Nel 2018 questa tecnologia era disponibile su 55 navi (25% della flotta, 28% della capacità), mentre oggi sono 166 (58% della flotta e il 65% della capacità). Entro il 2036 si prevede di arrivare a 273 (le 166 già operative + 59 con ‘retrofit' + tutte le 48 nuove in orderbook 2025–2036). Attualmente solo 41 porti nel mondo (meno del 3%) hanno almeno un attracco crocieristico con OPS. Si tratta di 8 scali in più rispetto all'anno scorso, di cui 6 in Europa. Altri 19 hanno previsto finanziamenti mentre 26 hanno predisposto piani concreti. In base al pacchetto ‘Fit for 55' entro il 2030 i principali porti europei saranno obbligati ad avere OPS, accelerando ulteriormente gli investimenti.

Acqua dolce e trattamento delle acque
La maggior parte delle navi CLIA (279 navi, il 98,2% della flotta, 99,9% della capacità), produce a bordo la propria acqua dolce grazie a sistemi quali evaporazione a vapore, osmosi inversa, aerazione, riducendo il prelievo da porti e destinazioni. Per quanto riguarda le acque reflue, 234 navi usano sistemi AWTS (Advanced Wastewater Treatment Systems) che superano i requisiti MARPOL Annex IV. Si tratta dell'82,4% della flotta e dell'85,4% della capacità, con un aumento del 4% anno su anno e del 72% rispetto al 2018. Inoltre, le compagnie hanno adottato la politica di non scaricare mai acque nere non trattate durante le normali operazioni.

Gestione dei rifiuti
Accanto all'adozione di carburanti a minori emissioni e a flotte sempre più efficienti, le compagnie stanno introducendo una nuova generazione di tecnologie di gestione dei rifiuti, con alcune navi in grado di riciclare o riutilizzare quasi tutti i rifiuti generati a bordo. Oggi sono in uso diverse tecnologie. La Waste-to-energy gasification systems, che converte i rifiuti in energia utilizzabile per le operazioni della nave riducendo i conferimenti in discarica e la domanda energetica, è presente su 8 navi. La Microbial digesters per food waste, del tutto assente fio a 5 anni fa, è installata su 128 navi (45% della flotta, 52% della capacità).

Riduzione catalitica selettiva 
La Selective Catalytic Reduction (SCR) è una tecnologia che riduce particolato e Nox permettendo alle navi di rispettare gli standard IMO Tier II, è predisposta oggi su 81 navi (28,5% della flotta, 22,3% della capacità), mentre erano solo 7 nel 2018.