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18 marzo 2025, Aggiornato alle 14,10
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Infrastrutture

Merlo, "Il Terzo Valico vale la spesa"

Intervistato da  Il Secolo XIX , il presidente del porto di Genova ritiene l'opera un elemento chiave per intercettare il flusso merci che dalla Cina va in Nord Europa. Ma, di nuovo, davvero ne vale la pena?


di Paolo Bosso 
 
Sul fronte politico, del Terzo Valico se ne parla tanto. Utilità e inutilità, costi e risparmi, speculazioni e veri investimenti. Interessante però è anche sentire ogni tanto opinioni che vengono dal di fuori del contesto politico e nello stesso tempo dall'interno della questione, ovvero da chi con quei 54 chilometri di ferrovia potrebbe in ogni caso farci o non farci qualcosa: il mondo dei porti e della logistica. 
Luigi Merlo, presidente dell'Autorità portuale di uno dei primi scali d'Italia, quello di Genova, è favorevole al Terzo Valico. Anzi, per lui si tratta di un'opera sacrosanta perché consisterebbe in un corridoio veloce di smistamento di quelle merci che dal porto ligure devono andare verso il Nord Europa.  
In un periodo di crisi, ha senso spendere 6,2 miliardi di euro per 54 chilometri di binari tra Genova e Tortona? Intervistato dal Secolo XIX, Merlo risponde così alla domanda che condensa una delle ragioni dello scontro che oppongono Tav e No Tav: «Certo che lo ha, perché nel 2018, quando aprirà il Gottardo, se non saremo pronti rischiamo di vederci sottratti dal porto di Rotterdam i traffici contenitori non solo di Genova, ma anche di Savona e La Spezia».
Merlo esprime l'opinione di un luogo che rappresenta un mondo sommerso per la politica e l'economia. Quasi mai si parla del porto di Genova quando si parla del Terzo Valico, molto spesso perché è lo stesso porto a non volersi esporre su un terreno così complicato, ma altrettanto spesso perché nessuno glielo chiede. In ogni caso è un peccato perché si tratta di una delle opinioni favorevoli al Terzo Valico più autorevoli. 
Subito dopo, però, due domande andrebbero rivolte ad un porto che risponde così. La prima: c'è effettivamente un traffico portuale tale da giustificare un'opera così costosa? Infine: il sistema intermodale a cui si allaccerebbe il Terzo Valico accrescerebbe a tal punto la velocità di smistamento dellle merci da permettere davvero al porto di Genova di competere con gli scali del sistema olando-tedesco, intercettando una parte di questo flusso su cui viaggia l'80% del traffico marittimo che dalla Cina va verso Europa?