|
adsp napoli 1
04 dicembre 2024, Aggiornato alle 09,16
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Logistica

Merlo (Federlogistica): "Il piano della logistica è superato"

A un convegno sulla cyber security il presidente dell'associazione di Confcommercio ha detto che il ministero delle Infrastrutture sembra un "gigantesco centro studi", mentre la digitalizzazione delle imprese logistiche va a rilento

Luigi Merlo, presidente di Federlogistica-Conftrasporto

«Siamo in ritardo su troppi aspetti concreti e anziché dedicare ogni risorsa disponibile, umana così come finanziaria, all'implementazione del PNRR e quindi sia delle infrastrutture fisiche, sia di quelle virtuali, in primis della cyber security, rischiamo di perdere nuovamente tempo, dedicandoci a un piano della logistica che è uno strumento vecchio e superato, direi da anni Settanta, e certo inadeguato alle sfide dell'attuale mercato mondiale», Luigi Merlo, presidente di Federlogistica-Conftrasporto, commenta in questi termini il Piano nazionale della logistica, che nei giorni scorsi vede un nuovo coordinatore, il presidente di Telecom, Salvatore Rossi, incaricato dal ministero delle Infrastrutture.

Secondo Merlo, che ha parlato oggi a Genova al convegno Cyber security, un'emergenza per la filiera Trasporti e Logistica, organizzato da Logistic Digital Community, «questo è il momento in cui sarebbe importante destinare subito parte delle risorse per la digitalizzazione direttamente alle imprese, aiutandole a dotarsi di adeguati piani di cyber security. Purtroppo il ministero delle Infrastrutture sembra trasformarsi ogni giorno di più in un gigantesco centro studi, all'interno del quale le proposte per la digitalizzazione rischiano di ripercorrere le strade fallimentari già ampiamente sperimentate e non certo di successo come Uirnet».

Per Merlo il deficit di risorse umane, «falcidiate anche dall'attrazione che lo smart working ha su chi dovrebbe invece operare di persona in centri di ricerca», il grande pericolo che incombe sul settore, e quindi sulla possibilità reale di dotare il Paese e le aziende di sistemi efficienti di sicurezza informatica.