|
adsp napoli 1
17 marzo 2025, Aggiornato alle 18,59
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Logistica

Merci pericolose via acqua, nuove tecnologie per la prevenzione

Presentato all'Università di Mantova il progetto internazionale See Mariner, "Sistema Integrato di monitoraggio del trasporto merci pericolose per via marittima e fluviale nel Sud-Est Europa"


Fra i progetti più innovativi tesi a un'ottimizzazione dei trasporti e ad un aumento della competitività del sistema, spiccano quelli che incentivano l'utilizzo delle vie di navigazioni interne come alternativa ai più dispendiosi e inflazionati trasporti su gomma. Per garantire tuttavia un'adeguata prevenzione dai rischi di inquinamento connessi ai transiti di merci pericolose, ha preso il via da circa due anni See Mariner, acronimo di "Sistema Integrato di monitoraggio del trasporto merci pericolose per via marittima e fluviale nel Sud-Est Europa", un progetto di 35 mesi co-finanziato dall'Unione Europea nel quadro del Programma di cooperazione transnazionale South East Europe (SEE).
Su questo tema specifico ALOT, Agenzia della Lombardia Orientale per i Trasporti e la Logistica, partner di See Mariner, ha organizzato a Mantova nei giorni scorsi un worskshop internazionale dal titolo "Sicurezza del trasporto marittimo e fluviale di merci pericolose. Innovazioni tecniche e buone pratiche". La conferenza si è concentrata su questioni quali i principali rischi ambientali associati al trasporto marittimo e fluviale delle merci pericolose, movimentazione e stoccaggio delle stesse nelle aree portuali dell'Europa sud-orientale, e le politiche che sono state sviluppate al fine di migliorare la sicurezza dei trasporti marittimi e fluviali di merci pericolose a livello europeo, nazionale e locale. Inoltre, è stato presentato il sistema See Mariner e altri sistemi informatici volti al monitoraggio del trasporto e della movimentazione delle merci pericolose e insieme alle migliori pratiche a livello locale ed europeo.
Nello specifico See Mariner si propone di contribuire allo sviluppo sostenibile delle risorse costiere e marine e quindi di favorire una migliore qualità dell'ambiente nella zona SEE. Il progetto si tradurrà nello sviluppo e implementazione di un sistema innovativo, trasferibile e replicabile e getterà le basi per un vero e proprio network mettendo a disposizione strumenti e servizi per migliorare l'interoperabilità delle attività di monitoraggio e incrementare l'efficienza delle operazioni per una prevenzione comune dei rischi ambientali. Il consorzio di progetto è composto da dodici partner: Piraeus Port Authority SA (Lead Partner), European Community
Business and Innovation Center of Attika, MEDITERRANEAN SOS Network, Venice Port Authority, ALOT s.c.a.r.l.- Agency of East Lombardy for Transport and Logistics, Luka Koper- port and logistics system, plc., Pannon Business Network Association, Union of Bulgarian Black Sea Local Authorities, Romanian Inland Ports Union, the Port of Bar Holding Company, Institute of Transport, TINA VIENNA Urban Technologies and Strategies GmbH (Observer).