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05 ottobre 2024, Aggiornato alle 18,17
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Infrastrutture

Marghera, all'Interporto Rivers una nuova gru per i project cargo

Una Liebherr LHM550 da 4 milioni di euro di 150 tonnellate di portata. Salgono a quattro le gru portuali del terminal del gruppo Orlean


Oggi, al terminal intermodale di Marghera, è arrivata la gru Liebherr LHM550, un importante pezzo del piano di rilancio del polo logistico dopo l'acquisizione dell'Interporto Rivers Venezia da parte del gruppo Orlean Invest Holding, che fa capo all'imprenditore Gabriele Volpi. 

La gru semovente, con una portata di 150 tonnellate e del valore a nuovo di oltre 4 milioni di euro, è partita il 9 novembre dal porto nigeriano di Onne sulla nave Happy Delta e porterà a quattro il numero complessivo di gru portuali dello scalo veneto. Il nuovo arrivo avrà un impatto significativo sull'operatività del terminal, consentendo di svolgere più velocemente le operazioni di logistica portuale e di poter gestire oggetti molto più grandi, come i project e general cargo, le merci fuori misura standard.

L'obiettivo nel medio-lungo periodo di Orlean è rendere lo scalo veneto un polo logistico di eccellenza nel Nord Est e punto di riferimento per l'area economica del Triveneto. Un terminal multipurpose sviluppato sul modello internazionale e con criteri di digitalizzazione e innovazione tecnologica già adottati negli altri terminal di proprietà del gruppo. Il piano immediato di investimento vale 9 milioni e prevede per i prossimi mesi, tra le altre cose, l'avvio della bonifica dell'area Eckart - estesa per circa un ettaro (10 mila metri quadri), funzionale all'avvio dei project cargo e all'implementazione del primo parco fotovoltaico per l'illuminazione - e l'acquisizione di nuovi impianti che consentiranno una riduzione dell'impatto ambientale nelle fasi di sbarco e di movimentazione merci. Nel complesso, il piano di investimenti arriva quasi a 40 milioni di euro.

«Siamo felici di questo primo importante risultato a solo un mese dall'annuncio degli investimenti presentati nell'ambito del piano di sviluppo industriale», commenta il presidente di Interporto Rivers Venezia, Bruno Savio. «L'obiettivo è di proseguire nella realizzazione di un hub logistico sviluppato secondo il concetto dell'one stop shop, quale unico riferimento per il cliente e che sia in grado di soddisfare le prestazioni dell'intera catena logistica. Il tutto con la visione di un importante sviluppo del territorio e del tessuto economico locale con la creazione di nuovi posti di lavoro, in un contesto di ecosostenibilità».