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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Manager logistica, rinnovato il CCNL

Accordo Manageritalia-Confetra per un contratto collettivo che interessa 750 dirigenti e 250 aziende. Rinforzato il walfare con una polizza collettiva e 2,500 euro di contributi per i licenziati. Vale fino al 2022

(seg-automotive.com)

Manageritalia e Confetra hanno siglato un accordo che sposta il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro al 2022 e, senza costi aggiuntivi, rimodula e rinforza il welfare e le politiche attive. 

L'intesa riguarda circa 750 dirigenti e 250 aziende. È stato firmato da Mario Mantovani, presidente Manageritalia, e Guido Nicolini, presidente Confetra, ed è riassumibile in quattro punti.

1) la nascita di un sistema bilaterale di politiche attive, alimentato da un contributo di 2,500 euro a carico dell'azienda per ogni dirigente licenziato, destinato alla costruzione di percorsi di supporto alla transizione professionale;
2) l'attivazione di una piattaforma di welfare aziendale, integrata con i fondi contrattuali per coprire esigenze sempre più personalizzate, che estende le opportunità fiscali e commerciali anche alle piccole imprese con un solo dirigente; 
3) il rafforzamento della long term care, che consentirà al fondo sanitario Fasdac d'integrare con servizi e prestazioni di cura la rendita erogata dall'Associazione Antonio Pastore, presente nel contratto dal 2001; 
4) la previsione di una polizza collettiva che copra gli infortuni professionali ed extraprofessionali, come già previsto obbligatoriamente dal contratto, ma con maggiori vantaggi pratici ed economici per aziende e dirigenti.

«Abbiamo puntato su fiducia e strumenti utili a rafforzarla e farne il filo conduttore di un nuovo sviluppo guidato da professionalità dei manager e competitività delle aziende», osserva Mantovani, «utilizzando la leva di un welfare previdenziale, sanitario e occupazionale. L'attenzione riservata anche alle piccole aziende dinamiche e in crescita, che vogliono investire in competenze e managerialità, vuole accelerare il ritorno a un percorso di crescita economica e qualitativa di questi settori». «Un grande senso di responsabilità ha ispirato entrambe le parti nella stipula dell'Accordo che – aggiunge Nicolini – non vuole essere una semplice proroga, ma un messaggio per il futuro. In questo senso si spiegano le innovazioni volte a irrobustire a costo zero per le aziende i temi del welfare e delle politiche attive. Confidiamo tutti che il 2022 possa rappresentare l'anno della ripresa e consentire quindi un rinnovo a tutto tondo del contratto nell'interesse tanto delle aziende che dei dirigenti». «Supporteremo l'efficacia del nostro contratto operando sempre più anche a livello locale, con le nostre associazioni territoriali – spiega Daniele Testolin, responsabile relazioni sindacali Manageritalia – per portare, nella logica di sindacato a Km0, consulenza e supporto a manager e aziende. Un contratto, quello che abbiamo sviluppato negli anni con Confetra, che permette di stringere rapidamente rapporti di fiducia, garantisce un ottimo pacchetto di welfare, è sintetico, flessibile e modulabile sulle singole esigenze, permette di inserire dirigenti anche a termine e lascia ampio spazio alla contrattazione individuale e al variabile legato ai risultati raggiunti in un quadro di tutele solide e di definizioni chiare. Insomma, è un fattore determinante per aiutare, dirigente e azienda ad affrontare le difficili sfide del momento in sinergia, ponendo le basi per gestire in modo chiaro e semplice i rapporti di fiducia, che legano dirigente e azienda, nell'intero percorso, dall'instaurazione del rapporto fino alla sua conclusione».

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Tag: Confetra