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25 aprile 2024, Aggiornato alle 09,44
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Maersk, nel 2023 il primo servizio marittimo a metanolo

Il gruppo logistico e armatoriale ripianifica la politica ambientale aziendale fissando obiettivi più ambiziosi di quelli della comunità internazionale, come quello di eliminare 5 milioni di tonnellate di CO2 entro il 2030


Dimezzamento delle emissioni entro il 2030, per arrivare a zero entro il 2040, dieci anni prima degli obiettivi internazionali. È la nuova politica ambientale di Maersk, che ha recentemente riassunto la tabella di marcia aziendale da qui ai prossimi due decenni.

2022-2030
Il primo passo è avviare la prima linea marittima senza emissioni di gas serra, cioè con navi portacontainer spinte dal metanolo. Maersk ha detto che questo innovativo servizio, il primo della storia, arriverà l'anno prossimo, entro il 2023. L'anno successivo dovrebbe entrare in servizio la prima grande nave (16 mila TEU di capacità) spinta a metanolo. L'obiettivo è quello eliminare dalle attività del gruppo logistico circa 5 milioni di tonnellate di anidride carbonica l'anno entro il 2030, allineandosi alle politiche internazionali e agli studi scientifici che fissano un aumento medio della temperatura globale non superiore agli 1,5 gradi celsius. Per riuscirci le due grandi divisioni del gruppo logistico, il trasporto oceanico e il terminalismo portuale, dovranno ridurre le emissioni di gas serra rispettivamente del 50 e del 70 per cento. Significa che almeno un quarto del carico trasportato via mare dovrà essere fatto senza emettere inquinamento, quota che sale al 30 per cento per il cargo aereo, mentre per la logistica a contratto (magazzini e depositi) e la catena del freddo la riduzione dovrebbe essere del 90 per cento.

«Ciò che serve è un rapido aumento di scala che cercheremo di ottenere in stretta collaborazione con clienti e fornitori lungo l'intera catena di approvvigionamento», afferma Henriette Hallberg Thygesen, CEO Fleet & Strategic Brands di Ap Moller-Maersk.

2030-2040
In questa seconda decade la strategia è quella di ridurre significativamente le emissioni intervenendo sulle singole attività: magazzinaggio, consegna corrieri e catena del freddo, principalmente. Sfide che per essere completate richiedono, secondo Maersk,  «un'analisi approfondita dei dati e una stretta collaborazione con i fornitori locali e regionali di prodotti e servizi in tutta Maersk».

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Tag: maersk - ambiente