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16 maggio 2024, Aggiornato alle 16,23
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Armatori

Maersk ed Msc riprovano ad allearsi

Dopo il fallimento della P3 insieme a Cma Cgm, annunciato un vessel sharing agreement di dieci anni senza la francese


La compagnia marittima danese Maersk Line e la svizzera Mediterranean Shipping Company (Msc), rispettivamente primo e secondo armatore al mondo, hanno annunciato l'avvio di un vessel sharing agreement (VSA, accordo di condivisione degli slot di bordo).
 
Lunghezza e grandezza dell'alleanza 
Durerà dieci anni, dovrebbe partire -se le autorizzazioni antitrust procederanno senza intoppi- all'inizio del 2015 e riguarderà le tre principali rotte westbound, la Asia-Europa, la transpacifica e la transatlantica, rimpiazzando gli attuali VSA e tutti gli altri accordi di questo tipo già attivi tra le due compagnie. 
Si chiamerà 2M (le due "m" di Msc e Maersk) e conterà approssimativamente 185 navi, di cui 110 da Maersk (1,2 milioni di teu, 55% della capacità) e 75 da Msc (0,9 milioni di teu, 45% della capacità). Opereranno in 21 rotte per una capacità complessiva di 2,1 milioni di teu.
 
Non commettere due volte lo stesso errore
Fallita la P3, l'alleanza tra Maersk, Msc e Cma Cgm (terzo armatore al mondo), le due compagnie decidono così di ridimensionare le ambizioni commerciali per "proporre" qualcosa di più digeribile alle autorità antitrust. Infatti, diversamente dalla P3, precisano le due compagnie, questo VSA avrà un mercato di riferimento più piccolo e opererà soltanto come vessel agreement, «senza alcuna organizzazione indipendente incaricata di gestire questo network» affermano Maersk ed Msc. Si tratterebbe quindi, diversamente dalla P3, di due compagnie distinte che collaboreranno soltanto su slot di bordo, pianificazione dei viaggi e operazioni in porto.  
Nello specifico i 21 servizi sono così divisi:
• 6 nell'Asia-Nord Europa
• 4 nell'Asia-Mediterraneo
• 4 nell'Asia-West USA
• 2 nell'Asia-East USA
• 3 nella Nord Europa-USA
• 2 nella Mediterraneo-USA

I commenti
«Per essere competitivi ed efficienti oggi bisogna essere innovativi ed economici, mantenendo un prodotto migliore in termini di estensione,  frequenza, affidabilità e riduzione delle emissioni. L'accordo servirà a mantenere questi obiettivi nel westbound» afferma l'amministratore delegato Maersk Nils Andersen (foto in home page, a destra).
«Un altro passo verso l'ambizione, l'estensione, l'efficienza e l'affidabilità. I nostri clienti godranno di questi benefici che costituiscono la pietra miliare del nostro businees dal 1970» ha aggiunto il vicepresidente Msc Diego Aponte (nella foto in home page il padre, Gianluigi).
 
I comunicati Maersk ed Msc