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29 marzo 2024, Aggiornato alle 12,33
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Le crociere al tempo del Covid. Le linee guida di EMSA ed ECDC

Un catalogo, curato dall'agenzia per la sicurezza e da quella per il controllo delle malattie dell'Unione europea, per viaggiare in relativa tranquillità. Fondamentale il coordinamento tra compagnie, porti, stazioni marittime, agenzie, catering, equipaggio

(Shutterstock)

In una guida comune pubblicata oggi, l'Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) hanno indicato le modalità di riavvio graduale delle crociere, a oltre quattro mesi dal lockdown totale dell'industria del settore, che da anni macinava record su record di crescita.

La guida di EMSA ed ECDC per la ripartenza delle crociere

Non è una guida che stabilisce la data di inizio della normalità, né specifica a partire da quale periodo e in quale zone è più sicuro ricominciare a navigare sulle navi da crociera in Europa. Ogni compagnia, coordinandosi oltre che con lo Stato di bandiera anche con lo Stato i cui porti sono scali di approdo, sta decidendo autonomamente. Piuttosto la guida è un rapporto di una trentina di pagine con dentro tutto quello che è necessario fare, a bordo e a terra, per mitigare il rischio di trasmissione del Covid-19. Dai protocolli sanitari ai documenti necessari da portare con sé, passando per autorizzazioni, certificazioni, sanificazione, operazioni di sbarco e imbarco, in condizioni normali e in condizioni di quarantena. «La pianificazione e il coordinamento tra tutte le parti interessate saranno cruciali», sottolineano EMSA ed ECDC.

Alla base di tutto, i protocolli saranno basati sulle quattro classiche precauzioni valide in generale ovunque, tanto a bordo di una nave che in qualsiasi luogo pubblico:

• distanziamento fisico;
• mascherina, raccomandata lì dove il distanziamento fisico non è possibile;
• igiene meticolosa delle mani;
• evitare di toccare viso, naso occhi o bocca, i principali punti di contagio;

Le linee guida sono pensate per navi da crociera battente bandiera dei paesi comunitari, impegnate in viaggi internazionali con scali in porti dell'Ue o sello Spazio economico europeo. Interessano compagnie di navigazione, equipaggio, porti di attracco, terminal crociere, catering, agenzie viaggi ed escursione. Nello specifico, le linee guida raccomandano lo sviluppo di un piano di gestione aziendale basato sul rischio Covid-10; lo sviluppo di un piano di gestione per ciascuno Stato membro dell'Unione europea, per i terminal crocieristici e per i porti. La cosa fondamentale, raccomandano EMSA ed ECDS, è il coordinamento tra tutti questi soggetti. Secondo il direttore esecutivo dell'EMSA, Maja Markovčić, «è essenziale la cooperazione di tutti, dalle compagnie di crociera alle autorità portuali». Markovčić sottolinea che è «importante facilitare il graduale recupero di questo segmento del settore marittimo, creando fiducia tra gli stakeholders attraverso l'attuazione dei più elevati standard di sicurezza».

«Prima di prendere in considerazione la possibilità di tornare a questo tipo di vacanza, i passeggeri devono essere rassicurati sui più alti standard di sicurezza, come devono essere le città che li ricevono durante il viaggio», afferma Adina Vălean, Commissaria per i trasporti. «La guida EMSA-ECDC – continua - fornisce raccomandazioni concrete, alle compagnie marittime e alle autorità portuali, che dovrebbero essere attuate prima che le crociere salpino di nuovo. Mi richiamo alla massima responsabilità degli operatori di crociera verso i loro passeggeri ed equipaggi, e li invito ad attuare le linee guida odierne, lavorando a stretto contatto con le autorità portuali per la ripresa sicura dei loro servizi».

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