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20 aprile 2024, Aggiornato alle 11,43
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Logistica

La Spezia, il fast corridor ferroviario approda a Modena

Si moltiplicano gli hub intermodali che, servendo in import il La Spezia Container Terminal, accelerano lo sdoganamento della merce. Accordo tra Medlog, LSCT, Terminali Italia ed RFI sul polo di Marzaglia

Il polo intermodale di Marzaglia, in provincia di Modena (googlemaps)

L'hub logistico di Marzaglia, in provincia di Modena, si aggiunge alle procedure di sdoganamento in import del terminal container di La Spezia. È il frutto dell'accordo per il "fast corridor" ferroviario tra Medlog, operatore intermodale di Msc, La Spezia Container Terminal e Terminali Italia, controllata da Rete Ferroviaria Italiana.

Per La Spezia soluzioni simili sono state attivate da tempo nell'interporto di Melzo, di Padova, Bologna e Parma. In questo caso il fast corridor ferroviario permette di gestire i container in arrivo a Marzaglia come se fossero  già nel terminal container di La Spezia, potendo così essere distribuiti nel territorio senza passare necessariamente per il terminal portuale. I treni sono quelli di Medway Italia, l'operatore ferroviario di Msc. L'obiettivo di Terminali Italia, come spiega l'amministratore delegato, Giuseppe Acquaro, è estendere il fast corridor su altri porti oltre La Spezia, «in modo da favorire lo shift modale strada-ferrovia sulle medie-lunghe percorrenze, in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità ambientale».

«Grazie a questa modalità vengono abbattuti i tempi di sosta portuale, con i relativi costi, ed efficientate le tempistiche di consegna della merce», spiega Federico Pittaluga, amministratore delegato di Medlog.